ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA 14 aprile 2002

Alberto Berticelli

Anche una scolaresca alla festa della Polizia celebrata in largo Marinai d’Italia per far conoscere meglio il lavoro degli agenti

 

«La criminalità non è più un’emergenza»
Il questore Boncoraglio: i reati sono in calo costante. Il sottosegretario Mantovano: aumenti legati al rischio


 

La festa della Polizia? «Una vetrina per dire alla gente quello che abbiamo fatto nell’ultimo anno». È raggiante il questore Enzo Boncoraglio al termine del discorso per i 150 anni della Polizia di Stato. Camminando tra i 12 stand allestiti nel verde di largo Marinai d’Italia con i suoi illustri ospiti al fianco - il sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano in rappresentanza del governo, il vicecapo vicario della polizia Antonio Manganelli, il prefetto Bruno Ferrante - il numero uno di via Fatebenefratelli snocciola i risultati dell’«azienda polizia» per poi chiosare: «A Milano la criminalità non è più la prima emergenza percepita dalla gente». E i numeri sembrano dargli ragione: «Gli scippi sono diminuiti del 35,23%, le rapine del 15,38. La squadra mobile ha risolto 14 omicidi su 15 nell’ultimo anno».

A cerimonia ultimata, al coperto della Palazzina Liberty dove si è tenuto il rinfresco, il sottosegretario Mantovano ha parlato degli impegni del governo per le forze dell’ordine: «Nel consiglio dei ministri di giovedì - ha raccontato - è stata espressa l’intenzione di incrementare, e non in maniera simbolica, le risorse destinate agli operatori di polizia, come previsto dal piano di programmazione economica della prossima legge finanziaria. Insomma ci saranno aumenti consistenti «ma bisogna ancora stabilire quanto in parte fissa e quanto per premiare la professionalità e il rischio». Ma la giornata di ieri è stata l’occasione per il sottosegretario per visitare anche il centro di permanenza di via Corelli nel quale, dal 25 ottobre 2000, quando è stato inaugurato dopo essere stato rinnovato, sono passati all’incirca 4.000 extracomunitari irregolari. «Un centro dove la dignità della persona è al primo posto».

La festa per il 150esimo compleanno della Polizia di Stato si è svolta ieri mattina, sotto una fastidiosa pioggia, in largo Marinai d’Italia. Una scelta precisa per cercare di avvicinare ancora di più le divise blu ai cittadini. E sotto i tendoni per gli ospiti c’era una numerosa scolaresca: «Voglio ringraziare il provveditore agli studi - ha detto nel suo discorso il questore - per aver consentito agli studenti di assistere alla cerimonia». Un’iniziativa importante se Claudia Buccellati, presidente dei negozianti di via Montenapoleone ha rimarcato: «Un modo nuovo e intelligente per avvicinare i giovani alle forze dell’ordine, una sorta di lezione di educazione civica».

La festa di ieri è stata anche l’occasione annuale per premiare gli operatori di polizia che si sono distinti nel loro lavoro. E finalmente è stata premiata la dottoressa Maria José Falcicchia, la dirigente della sezione antirapine della squadra mobile, con tutto il suo gruppo, che ha mandato in galera i banditi del tragico assalto al furgone blindato in via Imbonati a maggio del 2000: i rapinatori spararono quasi 400 colpi di mitra e uccisero l’agente della polizia Vincenzo Raiola. Per la prima volta un riconoscimento è stato tributato anche a un cittadino, Andrea Santucci, di 32 anni. Nel marzo scorso, in via Montecuccoli, inseguì e catturò un bandito che aveva rapinato una donna fuori dalla concessionaria in cui lavora.

 

 

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