ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA (Sezione: CRONACHE Pag. 20 ) |
Venerdì 18 luglio 2003 |
R.B. La donna colpita per prima, l’uomo fugge ma viene raggiunto dai sicari. I carabinieri: in corso una lotta per spartirsi il mercato della droga
Nuova faida a Foggia, marito e moglie uccisi dai killer davanti ai tre figli
SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) - Hanno ucciso la moglie per sbaglio, o forse per eliminare uno scomodo testimone. Poi hanno rincorso il marito, fino a quando lo hanno ferito alla schiena con un colpo di fucile e finito con un proiettile alla testa. Tutto davanti agli occhi di tre dei quattro figli della coppia di 15, 9 e 4 anni che erano seduti sul sedile posteriore della Renault 5 guidata dalla mamma, la trentaseienne Maria Rinaldi. Poco prima la famiglia aveva comprato il regalo per la figlia che aspettava i suoi cari a San Giovanni Rotondo per festeggiare il suo diciottesimo compleanno. Maria Rinaldi è stata la prima vittima, l’altra notte nelle campagne foggiane, lungo la strada che collega Borgo Celano e San Marco in Lamis. E’ stata colpita alla testa da un proiettile, si è accasciata sul volante. E’ morta dopo alcune ore, mentre i medici la sottoponevano a un intervento nell’ospedale di San Giovanni Rotondo. Nulla da fare anche per il marito, Michele Mangiacotti, che in un primo momento si pensava fosse riuscito a sfuggire all’agguato. Il cadavere è stato trovato qualche ora più tardi in una vallata, a poche centinaia di metri di distanza dalla Renault 5. Era un agricoltore di 42 anni, aveva precedenti penali per furto, abigeato e ricettazione. «Erano in tre o quattro, avevano i volti coperti con passamontagna e impugnavano fucili e pistole» hanno raccontato i figli della coppia ai carabinieri. Secondo i carabinieri, l'agguato rientrerebbe nella faida in atto tra nuovi gruppi criminali che negli ultimi mesi stanno cercando di creare nuovi equilibri per impadronirsi del territorio. La torta da spartire è legata ai ricchissimi proventi del traffico di droga che in Puglia è diventato il core business della mafia internazionale. Per far fronte alla nuova emergenza, stamattina il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, presiederà nella prefettura di Foggia un vertice sulla sicurezza.
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