ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA (Sezione: IN PRIMO PIANO Pag. 9) |
Venerdì 19 noembre 2004 |
Livia Michilli
CONVEGNO
La Cdl sul futuro Tabacci (Udc): un errore le leggi ad personam
ROMA - Sulla diagnosi sono tutti d'accordo, sulla cura un po' meno. La Casa delle libertà vive una stagione difficile e per recuperare smalto ha bisogno di «ritornare alla politica», di recuperare i suoi valori e indicare nuovi orizzonti all'elettorato. Come questo debba avvenire, è ancora poco chiaro, le ricette sono varie e a volte divergenti. L'occasione per un primo confronto di strategie è offerta dal dibattito organizzato per l'uscita del nuovo numero della rivista Percorsi di cultura politica. Un dibattito voluto dai deputati di Alleanza nazionale Gennaro Malgieri e Andrea Ronchi, cui partecipano Mario Landolfi e Alfredo Mantovano (sempre di An), Ferdinando Adornato (FI) e Bruno Tabacci (Udc). Insomma, è rappresentata tutta la maggioranza,' eccezion fatta per la Lega. Ci si interroga sul futuro del centrodestra e la risposta di Ronchi èottimista: «Non credo che le elezioni regionali andranno male e non penso che sia arri vata la stagione del "rompete le righe". L'unico errore è stato non rispondere alla richiesta di discontinuità avanzata dall'elettorato, per questo non dobbiamo vergognarci delle nostre idee». Il centrodestra non deve ammai nare le sue bandiere, concorda Landolfi, che cita il caso dell'articolo 18: «Avremmo dovuto portare fino in fondo quella battaglia perché non siamo il centrosinistra, non dobbiamo inseguire la concertazione a tutti i costi». Secondo il portavoce di An il governo e la classe dirigente della Cdl non hanno fallito i loro obiettivi (come sostenuto dai due moderatori dell'incontrq, Massimo Franco del Corriere e Antonio Polito del Riformista), però hanno smarrito un progetto unificante: «Il centrodestra ha chiuso i suoi "pensatoi" e ha smesso di fare politica».
Come ricominciare? Malgieri propone la convocazione degli Stati generali della Cdl, Mantovano preferirebbe lavorare su obiettivi più concreti «
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