ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA (Sezione: CRONACHE Pag. 13 ) |
Domenica 18 luglio 2004 |
TENSIONE
La Lega: «Colpa di Pisanu»
ROMA - Non basta una nota congiunta firmata da Fini e Castelli per porre fine alla polemica interna alla maggioranza sull’immigrazione. Mentre il vicepresidente del Consiglio e il Guardasigilli giudicano «fantasiose le notizie su uno scontro avvenuto durante il consiglio dei ministri», la Lega torna ad attaccare il ministro dell’Interno. Per tutti parla il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. «Le responsabilità del terribile e pericoloso vuoto legislativo venutosi a creare nella legge Bossi-Fini - dichiara - sono della Consulta e di Giuseppe Pisanu». Poi argomenta: «La Corte, andando contro la sicurezza del Paese, richiama l'articolo 13 della Costituzione che rientra nel capitolo titolato "diritti e doveri dei cittadini" e viene allegramente applicato anche agli stranieri che cittadini non lo sono e la cui posizione è disciplinata invece nell'articolo 10 della Costituzione stessa. Quanto a Pisanu, all’inizio dell’anno ho partecipato a un tavolo tecnico con il sottosegretario Mantovano e i funzionari ministeriali che produsse il testo di un decreto legge che avrebbe superato le eccezioni. Nonostante i rischi derivanti da un pronunciamento di incostituzionalità, il ministro ha pensato bene di chiuderlo in un cassetto. Solo due giorni fa ha ritenuto necessario chiudere la stalla e male visto che i buoi erano già scappati». Il comunicato di Fini e Castelli nega lo scontro e parla di «dibattito che ha evidenziato alcune diversità di vedute, su argomenti che tra l’altro non riguardano i punti affrontati dalla sentenza». In particolare si tratta della proroga da uno a due anni della scadenza del permesso di soggiorno e della competenza sul rilascio della cittadinanza.
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