ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione: CRONACHE  Pag.  14  )
Venerdì 20 Settembre 2002

L. Sal.


Mantovano: «Task force europea contro gli scafisti»


 


ROMA - L’Europa si muove contro l’immigrazione clandestina. Il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, annuncia che «sono in atto iniziative» per creare una task force aeronavale europea contro gli scafisti. Non solo. Da ottobre sarà utilizzata per fermare i «traffici illeciti» anche Euromarfor, la Forza marittima europea. Parole che seguono l’invito alla collaborazione fatto da Romano Prodi: «Se sull’immigrazione non c’è una cooperazione strettissima a livello continentale - aveva detto il presidente della Commissione europea - questo diventa un fenomeno che i singoli Paesi non riescono ad affrontare».

Il governo italiano, intanto, continua a lavorare per dare piena attuazione alla Bossi-Fini. Quasi pronto il decreto per ripartire le competenze tra Marina militare e Guardia di finanza. Il coordinamento sarà affidato ad un organismo del ministero dell’Interno. La maggioranza lavora all’accordo sulle regolarizzazioni, Che dovrebbe risolversi in un decreto-flussi che il prossimo anno autorizzerà un numero di ingressi piuttosto ristretto. No al tetto di 30 mila persone voluto dalla Lega, dando la precedenza ai più giovani.

E no anche ad altra proposta del Carroccio: sottrarre, uno per uno, il numero delle persone regolarizzate adesso dal prossimo decreto-flussi. Strada spianata, invece, per una serie di emendamenti al decreto legge presentati dalla maggioranza per dare più garanzie agli imprenditori che decidono di mettere in regola un lavoratore. Un esempio: se la domanda viene respinta, l’imprenditore non è punibile per eventuali reati comunque legati al lavoratore. Un modo per spingere a regolarizzare. Anche perché finora i numeri sono più bassi del previsto: quasi 9 mila domande presentate per i dipendenti, circa 25 mila per colf e badanti.


vedi i precedenti interventi