ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione: CRONACHE  Pag.  18   )
Mercoledì 24 Settembre 2003

Alessandra Arachi

 

Il consumo di ecstasy salito del 70 per cento

Rapporto Onu: l’uso maggiore tra i ragazzi dai 18 ai 20 anni Fini: i cantanti rock non inneggino alla cultura dello sballo


ROMA - Sono numeri che scottano. Meglio: bruciano. Perché non basta dire che sono le Nazioni Unite a lanciare l’allarme rosso sull’ecstasy. Bisogna fermarsi a guardare i numeri del primo rapporto sulle droghe sintetiche dell’ufficio Onu di Vienna per inorridire. Il consumo dell’ecstasy è esploso come un’epidemia: negli ultimi cinque anni è aumentato del 70%. Ci sono 40 milioni di persone nel mondo che usano anfetamine. Ed è bastato un decennio, l’ultimo, perché la quantità di anfetamine sequestrate in giro per il mondo passasse da 4 a 40 tonnellate. E’ un rapporto che mette i brividi. E’ stato presentato ieri mattina, a Palazzo Chigi. Antonio Maria Costa, direttore esecutivo dell’ufficio dell’Onu sulla droga, seduto accanto al vicepremier Gianfranco Fini. Che di nuovo ieri mattina, non ha esitato a ribadire: «Tolleranza zero su tutte le droghe, senza distinzione, con una lotta senza quartiere che il governo farà con i fatti e non con le parole».

Per i primi fatti Fini si è rivolto direttamente ai beniamini dei giovani: «I cantanti rock dovrebbero riflettere prima di dire che drogarsi in qualche modo è un diritto, che c’è una libertà di assunzione di stupefacenti o che tutto sommato la cultura dello sballo non va criminalizzata, perché si assumono una responsabilità nello stesso momento in cui propagandano un comportamento che è dannoso per la salute individuale e determina dei costi per la società». Per gli altri fatti si aspetta il disegno di legge di riforma sulla droga: il vicepremier Fini ha detto che sarà varato dal consiglio dei ministri entro l’anno (già nell’aprile scorso aveva detto che sarebbe arrivato sul tavolo di Palazzo Chigi in poche settimane) e a dargli ragione ieri è intervenuto Roberto Castelli, ministro della Giustizia.

La nuova legge punirà l’abuso e lo spaccio, ma anche il semplice uso di droga, qualsiasi droga, compresa la cannabis. Con una precisazione: «Non sarà certo previsto il carcere per chi fuma uno spinello, ma soltanto una segnalazione al prefetto o, al più, sanzioni amministrative». E’ Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni, che puntualizza, cercando di gettare acqua sul fuoco delle polemiche che sono esplose lunedì, dopo la nuova dichiarazione di guerra alle droghe del vicepremier Gianfranco Fini. Scatenate le opposizioni che annunciano una battaglia durissima in Parlamento.

Se l’aspettava questa battaglia Fini. E ieri ha fatto di tutto per cercare di stemperare le polemiche. «Bisogna combattere la cultura dello sballo. Non è una logica poliziesca questa. Non vogliamo usare le manette o auspicare retate. E’ semplicemente che non è possibile assistere inermi a questo sfacelo». Lo sfacelo ieri mattina erano quei numeri del rapporto dell’Onu sotto gli occhi: le anfetamine continuano ad invadere il mondo ed è in tutto il mondo che almeno una persona su cento sopra i 15 anni ne fa uso. Il picco dei consumi è per i ragazzi che hanno tra i 18 e i 20 anni, molto più i ragazzi americani, tre volte di più rispetto a quelli europei, perlomeno nella fascia di età compresa tra i 15 e i 16 anni.

E’ un’industria, quelle delle droghe sintetiche, che se fosse quotata sbancherebbe il mercato: ogni anno fattura 65 miliardi di dollari. Per capire: l’equivalente di venti aziende delle dimensioni della nostra Telecom. «Le risposte dei governi sono ancora decisamente insufficienti», ha bacchettato da Palazzo Chigi il direttore Antonio Costa. Spiegando: «Servono risposte più forti, incisive, meglio coordinate. Bisogna far capire ai ragazzi che l’ecstasy è devastante: brucia il cervello senza nessuna possibilità di recupero. E invece i ragazzi pensano che sia meno pericolosa della cocaina o dell’eroina».


    

 

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