ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione:  CRONACHE  Pag.    16)
Giovedì 26 Settembre 2002

Alessandra Arachi

La campagna costa due milioni

Lotta alla droga: spot in tutte le reti tv e concorso a scuola


 

ROMA - L’allarme era già stato lanciato: la marijuana di oggi è molto più forte di quella di venti anni fa. Ma davanti ai dati degli ultimi sequestri, è proprio chi aveva dato l’allarme pochi mesi fa, il prefetto Pietro Soggiu, il primo che adesso fatica a crederci: «Sono state trovate piante con una concentrazione del 30 per cento di Thc, il principio attivo della marijuana. Voglio pensare e, soprattutto, sperare che siano casi eccezionali e non la nuova generazione di cannabis». Per capire: nella marijuana di venti anni fa la concentrazione di Thc non superava il 2-3 per cento. «Questa marijuana ha effetti devastanti» spiega il prefetto Pietro Soggiu, da poco meno di un anno a capo del Dipartimento interministeriale antidroga, quello che quasi tutte le settimane si riunisce a Palazzo Chigi. Quello che ieri proprio nel palazzo del governo ha presentato la nuova campagna antidroga. «Un obbligo di legge» ha esordito il vicepremier Gianfranco Fini, prima di spiegare: «Ma curata con particolare attenzione, visto l’attenzione e l’impegno di questo governo nella lotta alla droga».

Uno spot televisivo che verrà trasmesso da tutte le tv nazionali e da molte emittenti locali: «Io e Marco», trenta secondi per sintetizzare la filosofia di tutta la campagna: i ragazzi che parlano ai ragazzi. I ragazzi che dal tunnel della droga sono usciti che cercano di convincere a fuggire quelli che nel tunnel ci sono entrati. Più di 400 mila i ragazzi che si sono già parlati nei Tir che quest’estate hanno camminato per 20 mila chilometri toccando 90 città. «Con risultati concreti: ci sono stati ragazzi che ci hanno lasciato cartine e pastiglie, giurando di non toccarle più» ha raccontato Andrea Muccioli, il responsabile di San Patrignano, una delle undici comunità coinvolte nella campagna governativa.

Ma i ragazzi parleranno ai ragazzi anche nelle scuole. «Con un concorso che coinvolgerà tutte le scuole superiori: chiederemo a loro di pensare a uno spot contro la droga. I migliori verranno prodotti» ha spiegato Letizia Moratti, ministro per l’Istruzione, ieri alla presentazione della campagna (costata poco più di 2 milioni di euro) a Palazzo Chigi insieme con il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, quello al Welfare Maria Grazia Sestini, alla Salute Antonio Guidi e Stefania Prestigiacomo, ministro per le Pari opportunità. Che non esita. «I dati sulla concentrazione di principi tossici nella cannabis e dei suoi derivati sono davvero allarmanti. E devono far pensare tutti quelli che hanno assunto un atteggiamento tollerante nei confronti degli spinelli».


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