ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione:    IN PRIMO PIANO     Pag.    11)
Martedì 5 ottobre 2004

Alfio Sciacca

LAMPEDUSA

 

 Ammanettati sui voli con i lacci di plastica. Giallo sul ponte aereo


 

LAMPEDUSA (Agrigento) - Ai polsi hanno manette in plastica simili a quelle utilizzate dagli americani in Iraq e Afghanistan. Simili, perché c'è chi giura che si tratti solo di fascette zigrinate che dalle nostre parti si utilizzano normalmente nei cablaggi degli impianti elettrici. strisce di plastica lunghe 30/40 centimetri che una volta serrate ai polsi si posso levare solo tagliandole con la tronchesina. Con le mani legate in questo modo, il capo chino e gli occhi smarriti i clandestini procedono in fila indiana verso l'aereo diretto in Libia.

LINEA DURA' Così da tre giorni Lampedusa convive con la linea dura in tema di immigrazione. Rimpatrio immediato nell'arco di 24/48 ore: una procedura che suscita sconcerto e critiche da parte di organizzazioni umanitarie e forze di opposizione. Infuriato anche il rappr~segtaIlte dell' Alto Commissariato àeHecNa3ioni-Uffite-per+ri fugiati Yurgen Humburg inviato a Lampedusa proprio per verificare il rispetto dei diritti degli immigrati. «Non sappia mo se questi diritti vengono rispettati afferma - per il semplice fatto che fino ad ora non ci è stato concesso di entrare nel centro di permanenza». E da Roma gli fa eco la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini: «Da sabato chiediamo al Viminale di poter verificare come vanno le cose a LampeBusa ma ancora aspettiamo, quando in altri momenti l'autorizzazione veniva concessa in poche ore».

VERSO LA LIBIA - Ma le polemiche non fermano il ponte aereo, anche se i trasferimenti ieri hanno subito una battuta di arresto pèr il mancato visto di ingresso nello spazio aereo libico ai due Hercules C-130 dell'Aeronautica Militare. A fine giornata per la Libia è decollato un solo volo (ne erano stati programmati cinque) con a bordo 90 persone. Gli aerei militari dopo una lunga attesa sono comunque decollati: ma invece di andare in Libia hanno portato i clandestini a Crotone. A Lampedusa 'restano ancora più di 500 persone e l'emergenza è tutt'altro che superata. Anche perché i disperati continuano a prendere il mare. In mat tinata è arrivato un gommone con 30 persone, mentre un altro barcone con oltre 150 clandestini è stato avvistato in acque territoriali della Tunisia che ha accettato il respingimento nel loro territorio. Sono stati trasferiti a Crotone anche i 198 extracomunitari sbarcati 'domenica nel ragusano. Dubbi e perplessità sulla linea del governo si moltiplicano. «In base a quale disposizione, trattato internazionale o intesa - si chiede il diessino Gavino Angius - è stata autorizzata l'immediata espulsione degli immigrati?» La Comunità di Sant'Egidio rileva che la Libia non è firmataria della Convenzione di Ginevra e «ciò èfonte di preoccupazione per il rispetto dei diritti dei rifugiati». Mentre la Boldrini avanza dubbi sulle pròcedure di identificazione: «a quanto si intuisce stanno facendo una selezione sommaria in base alla nazionalità. Del tipo Eritrei, Etiopi e Somali restano in Italia, gli altri via. Ma questi ultimi sono identificati con una procedura molto vaga: non ci sono impronte, non c'è foto».

CRITICHE- Ma il governo non mostra segni di cedimento: « voli di rimpatrio - fanno sapere dal Viminale - continuèranno secondo il programma stabilito con le autorità libiche». Stando a. indiscrezioni' e a meno di nuovi intoppi, si conta di svuotare il centro di accoglienza di Lampedusa entro oggi. Intanto il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano ha replicato all'ex ministro Ds Livia Turco accusandola di incoerenza: «TI respingimento alle frontiere è previsto dall'art lO della legge Turco-Napolitano. Dunque non resta che pensare che l'onorevole Turco sia persona diversa da quella che ha firmato la legge. A lei che accusa il governo di non realizzare centri di permanenza vorrei poi ricordare che proprio la sinb stra contesta la realizzazione dei cpt».


    

 

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