ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA Martedì 5 febbraio 2002

Alessandra Arachi

«Non ha senso porsi problemi di privacy quando non si rispettano i diritti umani»

Il sottosegretario Mantovano «Ma noi puniremo solamente chi va con donne-schiave»


ROMA - Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni, c osa sta pensando di fare il governo per combattere il racket della prostituz ione?
« C’è un gruppo tecnico di lavoro a Palazzo Chigi che sta preparando un provvedimento. Arriverà presto. Si sta pensando di essere molto rigorosi nei confronti dei clienti».

In che modo?
« L’idea è di andare a colpire lo sfruttamento criminale del fenomeno. Quel racket che si arricchisce con la prostituzione, la droga, il traffico di armi. Quel racket che non si fa scrupolo a mettere sul marciapiede le minorenni straniere».

Ma colpendo i clienti non vi ponete un problema di privacy?
«La privacy non è un diritto assoluto che non incontra nessun limite. Soprattutto non lo incontra quando deve conciliarsi con l’esigenza di sicurezza e di ordine pubblico. Ma in que sto caso andiamo ben oltre l’ordine pubblico».

E dove andiamo?
«Arriviamo ad un problema di rispetto di diritti umani. Nel momento in cui un uomo non si pone il problema di appartarsi con una donna resa schiav a dai criminali e, spesso, anche minorenne non vedo perché noi ci dobbiamo porre un problema di privacy».

Ma ha sentito la storia d i questo ragazzo che si è ammazzato per essere stato scoperto con una prostituta nel trevigiano?
«Non è una bella storia. Ma è successa con una legislazione non ancora variata. La nostra idea non è di punire indi scriminatamente chi va con le prostitute».

E chi volete colpire?
« Togliamo via la fascia di prostituzione che ha una forma privata e volontaria: quella non è un problema né penale né di ordine pubblico. Pensiamo a tutto il resto, alle prostitute straniere che finiscono sulle strade con la forza e con l’inganno. E chi va con queste donne qualche domanda se la deve pur porre. Non mi sembra che siano angeli» .

Cosa sperate che succeda quindi ?
«Semplicemente che un cliente che sa di poter essere arrestato o multato ci pensi un po’ prima di andare con una prostituta, sapendo che è una schiava».

Oltre a punire i clienti state pensando altri provvedimenti?
« Può darsi che verranno inasprite le pene verso chi gestisce questo racket di prostitute: c’è una bella differenza tra la prostituzione che si trova sulle strade di oggi e quella di vent’anni fa».

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