ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA Domenica 5 maggio 2002



LA PROTESTA

 

An in piazza con i sindacati di polizia
Ma Mantovano frena: no alle forzature


ROMA - Sul «caso Napoli» An continua a fare quadrato attorno alla polizia. Con la significativa partecipazione di alcuni esponenti del partito alle manifestazioni degli agenti davanti ai Palazzi di giustizia. Va all’attacco il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri: «È davvero un Paese triste quello in cui una persona che dice di stare dalla parte della polizia viene accusata da alcuni faziosi di spaccare le istituzioni». E a chi continua ad accusarlo, per avere portato avanti un’immediata difesa degli agenti, così ribatte: «Allora, per sillogismo, uno dovrebbe dire "sto dalla parte dei criminali", per non spaccare le istituzioni? No, io sto dalla parte delle forze dell'ordine e lo confermo a prescindere da ciò che è successo». Ignazio La Russa rincara la dose: «La magistratura napoletana ha sbagliato clamorosamente. Che bisogno c’era di arrestare gli agenti, di infangare in quel modo la polizia?». Ma al tempo stesso aggiunge: «I giudici hanno sbagliato anche nell’inviare gli avvisi di garanzia ai no global. A un anno di distanza dai fatti mi sembra un provvedimento inutile: chi ha commesso degli atti teppistici andava arrestato e gli arresti andavano fatti allora». Secondo il capogruppo di An alla Camera, che ha partecipato ieri alla protesta organizzata dal Sap (Sindacato autonomo di polizia) davanti al Palazzo di giustizia di Milano, insieme ad altri esponenti del centrodestra, vede dietro l’azione della magistratura una spinta ideologica: «Rispetto il loro lavoro, ma accusano la polizia di essere troppo smaniosa di agire, compito che non spetta a loro».

Altri due parlamentari di Alleanza nazionale, Filippo Ascierto e Giorgio Bornacin, si sono invece recati in visita alla caserma Bolzaneto, a Genova, città teatro degli scontri durante il G8 del luglio scorso: «Abbiamo voluto esprimere vicinanza, anche perché forte è il malessere delle forze dell’ordine dovuto all'incertezza e ai dubbi su come operare in futuro sotto il profilo dell'ordine pubblico».

Ad assumere una posizione diversa, mettendo in guardia dalle tentazioni di strumentalizzare la rabbia degli agenti, è invece il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano: «Non c’è alcun patrocinio di An nei confronti di manifestazioni che sono in gran parte spontanee: in questo momento bisogna soprattutto evitare di fare forzature e rispettare il lavoro di tutti».


 

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