ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: LECCE  Pag   8  )
Giovedì 27 Marzo 2003

S.A.

Il luogo di culto islamico dovrebbe sorgere nelle Case Magno. Ma anche il sindaco ha frenato l'iniziativa

Maritati: «La moschea non fa paura»
Il senatore diessino appoggia l'iniziativa del Comune contestata da Castoro e Mantovano


Lecce - Il Comune è pronto a realizzare a Lecce la moschea per i mussulmani. L'immobile è stato anche già individuato: alle Case Magno del rione San Pio, nel quartiere «Rudiae». Ma l'iniziativa dell'assessosre all'immigrazione, Antonio Marciante, non è piaciuta al presidente della circoscrizione Giovanni Castoro, secondo il quale il «Comune deve offrire spazi agli anziani piuttosto che allestire una moschea», ed al sorttosegretario Alfredo Mantovano, per il quale «una moschea a Lecce è inopportuna ed inoltre l'amministrazione deve sentire i cittadini del quartiere dove dovrebbe realizzarla». Ieri la sindaca Adriana Poli Bortone ha «frenato» l'iniziativa di MArciante, affermando che «bisognerà parlarne in giutna».

Ora nella vicenda interviene il senatore Alberto Maritati, capo dell'opposizione di centro-sinistra a Palazzo Carafa, che contesta la presa di posizione di Castoro, Mantovano e Poli Bortone e elogia la linea di condotta dell'assessore Antonio Marciante. Dice Maritati: «La guerra non può essere motivo di freno per la realizzazione di un luogo di culto da destinare alla popolazione di religione mussulmana residente a Lecce. Se davvero pensassimo non faremo altro che stabilire una pericolosa equazione tra culto e terrorismo, tra religione ed eversione politica. Alimentando la distanza anche in piccole città come la nostra t ra l'Occidente e l'Oriente, invece che stabilire e cotruire ponti di pace».

E agiunge: «Concordo con l'azione dell'assessore Marciante perchè mi sembra rispondere a quell'esigenza di rispetto della multiculturalità e dell'integrazione che sono necessarie per sconfiggere eversione, diffidenza, conflitti tra popoli e culture differenti. E non reputo corretto stabilire conflitti tra le esigenze delgi anziani di San Pio e quelle della popolazione islamica. In quanto abiatanti a pieno titolo dei una stessa città penso che queste esigenze vadano contemperate e affrontate contemporaneamente».

Il senatore così conclude «Nè un'azione amministrativa può frenare la sua necessità di dialogo con tutte le culture esistenti sul territorio e le loro esigenze solo per rispondere all'indicazione inaccettabile del sottosegretario Mantovano. Se è opportuno coinvolgere nella discussione, come lo sarebbe di prassi, la giunta, è però altrattanto certo che questo coinvolgimento non può agire da azione frenante mentre in altre situazioni abbiamo assistito e assistiamo a frenetiche attività assessorili che mai sono state richiamate, almeno pubblicamente, aglli ordini di scuderia, Ci auguriamo perciò che quanto avviato dall'assessore Antonio Marciante possa anadare felicemente in porto, proprio èerchè Lecce compia piccoli passi in direzione di quella relazione con le culture altre e le altre fedi che, a parolo, dice di voler proseguire a tutti i costi».


 

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