TAVIANO - Diritto alla privacy ed esigenze di sicurezza: le due facce di una stessa medaglia su cui ieri sera i cittadini di Taviano, per la prima volta, hanno avuto la possibilità di far sentire la propria voce nel corso di un pubblico dibattito, alla presenza del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano e del Sindaco Giuseppe Tanisi. Un'occasione troppo importante per discutere di un argomento, quello della sicurezza, particolarmente sentito in questo paese di tredicimila anime, provato da una striscia di episodi delinquenziali che hanno lasciato il segno, fino ad indurre l'Amministrazione comunale a prevedere l'installazione di telecamere per un costante monitoraggio del territorio urbano.

E questa occasione in molti non se la sono fatta sfuggire: un pubblico attento e consapevole ha voluto dare il proprio contributo dialettico, o semplicemente in termini di presenza fisica, all'interno dell'auditorium comunale. E il dito nella piaga lo ha messo subito il sottosegretario Mantovano il quale ha spiegato che non si può prescindere dall'utilizzo dei mezzi offerti dalla tecnologia moderna per tutelare la sicurezza dei cittadini anche se "come sempre si tratta di fare un bilanciamento tra i vari beni in gioco perché nessuna scelta politica è priva di controindicazioni. Se però - ha specificato - è in gioco la sicurezza e anche l'integrità personale, la sicurezza e l'integrità dei propri beni, qualche limitazione della privacy, nel limite delle leggi che, tra l'altro sono abbastanza precise sul punto, penso sia assolutamente tollerabile e mi auguro che questo discorso si associ in modo equilibrato ed oggettivo, senza enfasi. Nel senso che questo strumento è il tassello di un mosalco più ampio e non la bacchetta magica che risolve tutti i problemi, ed al tempo stesso non è qualcosa da demonizzare come la limitazione della sfera di intimità".

Non si sbilancia invece il sindaco Tanisi. "Abbiamo promosso questo dibattito pubblico proprio per dar voce al cittadini, ma posso dire che io sono sollecitato a chiedere aluto e così faccio. Sono sollecitato a chiedere attenzione per rendere più vivibile la mia città rispondendo ad una domanda di sicurezza che viene dal cittadini, anche in considerazione del fatto che episodi di criminalità al danni del patrimonio immobiliare si stanno verificando nell'ultimo periodo nella marina di Mancaversa". Una domanda di sicurezza che, per la verità, proviene anche dall'Unione dei Comuni di cui Taviano fa parte insieme a Racale, Alliste e Melissano. "Circa quarantamila cittadini - sottolinea l'assessore dell'Unione, Massimo Basurto - che costituiscono di gran lunga la realtà più significativa, in termini di densità, dopo Lecce". Unione che oggi è pronta a proporre un suo piano per assicurare sicurezza alla popolazione. Ed una risposta in termini concreti è pronto a darla lo stesso Mantovano. "Attendo di leggere con interesse questo progetto e sono pronto a dare tutto l'appoggio possibile attraverso gli uffici del Ministero dell'Interno, ed in particolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Darò tutto il mio contributo per farsi che il progetto sia il più compatibile possibile con gli standard in uso e verificheremo la compatibilità con gli strumenti di finanziamento disponibili sia a livello centrale che a livello di amministrazione locale. Però - ha sottolineato Mantovano - il dato essenziale è la condivisione di uno strumento di prevenzione della delinquenza di ogni tipo che realizza economie tra le forze di polizia e sicurezza diffusa tra i cittadini in modo tale da evitare anche l'intervento repressivo. In poche parole, se il delinquente di ogni taglia sa di essere osservato, sicuramente cambia strada".