Dopo lo sciopero generale arriva un'altra doccia fredda per la popolazione lampedusana, che si dice contraria alla realizzazione di un nuovo centro di prima accoglienza. Infatti, il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, ieri, ha ribadito che il nuovo centro che nascerà a Lampedusa, tratterrà i clandestini solamente per uno o due giorni. Ai contrario, Mantovano spiega che non ci sono molte alternative: o la problematica gestione del centro esistente, vicino all'aeroporto oppure la libera circolazione dei clandestini per le strade dell'isola. La presa di posizione di Mantovano ha fatto irritare ancora di più la popolazione. L'ex sindaco Salvatore Martello lancia un appello al presidente della Regione Totò Cuffaro.

"Sono senza parole - ha detto Martello - che dopo 10 giorni di lotta della popolazione, un sottosegretario non sappia quali sono i valori di una democrazia. Tutte le imposizioni dall'alto sono frutto di intelligenze distorte che hanno il sapore di un regime. Mantovano non sa che costruendo un nuovo centro di prima accoglienza, distruggerà l'economia ed il buon nome di Lampedusa. Per questo lo invito a riflettere e faccio appello a Cuffaro affinché prenda una posizione a favore di Lampedusa e del suo popolo, come ha già fatto l'onorevole Borzacchelli".