ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su LA SICILIA (Sezione: JONICA Messina Pag. 36 ) |
Sabato 21 giugno 2003 |
GIACOMO D'ARRIGO
Dibattito in Parlamento
Roccalumera. Il problema della criminalità organizzata e le vicende relative all'attentato che otto mesi fa interessarono il comandante dei Vigili urbani del centro rivierasco, Giuseppe Basile, sono state oggetto di due diverse interrogazioni parlamentari che l'on. Carmelo Briguglio, deputato di Alleanza nazionale, ha rivolto nelle settimane scorse al Ministero dell'Interno.
Come si ricorderà, nell'ottobre del 2002, l'abitazione in contrada Cenere del comandante Giuseppe Basile era stato oggetto di un attentato incendiario che poteva causare, alla struttura, molti più danni di quelli effettivamente riportati. In sostanza, Alfredo Mantovano ha attenzionato il «caso Basile», facendo il punto sulle indagini: «I riscontri investigativi – scrive Mantovano – hanno accertato la natura dolosa dell'incendio prodotto da ignoti, i quali si servirono di liquido infiammabile e di una bombola di gas presente nell'abitazione». Attualmente, la vicenda è seguita dalla Stazione dei carabinieri di Roccalumera guidata dal comandante Giuseppe Gangemi; alle indagini sta partecipando anche il Reparto investigazioni scientifiche di Messina. «Il fatto – scrive il sottosegretario – è stato oggetto di approfondimento anche in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Messina». Per quel che riguarda le vicende di criminalità riscontrate nella riviera jonica, Mantovano ha risposto al vice presidente del gruppo di Alleanza nazionale che aveva sollevato il problema. «Dai dati forniti dal Comando generale dell'Arma relativi ai primi dieci mesi del 2002 – scrive l'esponente del Governo – l'area della riviera jonica messinese, pur registrando un aumento tendenziale dei reati consumati, ha visto un contestuale aumento dell'attività di contrasto. In particolare – conclude – l'efficacia delle misure repressive ha prodotto un sensibile decremento dei reati di maggiore allarme sociale come gli omicidi (da 4 a 1) ed i furti (2.837 nel 2001 contro i 2.133 del 2002)». Alla luce dei dati forniti dal Governo, quindi, c'è da sperare che il trend indicato da Alfredo Mantovano si continui a tenere verso il basso e che atti criminosi, delinquenziali o semplicemente vandalici, non rovinino un territorio, che è ritenuto uno dei più tranquilli del comprensorio jonico.
|
vedi i precedenti interventi |