«Io ed i miei figli siamo molto orgogliosi che l'associazione verrà intitolata a mia marito. Sono passati tredici anni ma evidentemente il suo assassinio non è passato nel dimenticatoio. I gelesi ricordano amcora quell'efferato crimine. Tutto ciò mi fa enormemente piacere»: ha espresso soddisfazione Franca Evangelista per la decisione di intitolare l'associazione antiracket che nasce oggi alla memoria del marito ucciso nel novembre 1992 perché non si volle piegare al racket. Nell'agguato fu ferito anche il figlio Massimo che stava tornando a casa con il padre.

La signora Evangelista, commerciante, negli anni successivi all'omicidio del marito fu a capo di un'associazione antiracket che però ebbe breve vita per mancanza di adesioni. «Finalmente siamo arrivati alla maturità per poterci muovere - dice la signora Evangelista - forse perché ci sono persone più giovani con un altro modo di vedere e di pensare e, inoltre di ostacolare determinate situazioni. L'associazione sarà un elemento determinante per l'affermarsi della legalità.Penso che la gente creda nella lotta al racket più di quanto dimostri, anche se a Gela è difficile sostenere certe teorie».

A lavorare per la nascita dell'antiracket in questo ultimo anno è stato Tano Grasso già impegnato in queste versante nel 1992. Allora fu molto vicino a Gela che viveva un momento buio: Gaetano Giordano ucciso per dare l'esempio ai commercianti. I commercianti Nino Miceli e Carmelo Ardente costretti a lasciare Gela per vivere in località segreta e sotto protezione dopo le loro denunce. Per Tanto Grasso quest'associazione è un tentativo bis. La cerimonia di presentazione dell'associazione antiracket si svolgerà al palazzo municipale alla presenza del prefetto Vincenzo Santoro, di Tano Grasso dell'on. Giuseppe Lumia, del presidente Fai Lino Busà. Concluderà il sottosegretario all'Interno con delega alla Pubblica Sicurezza on. Alfredo Mantovano.

La manifestazione ufficiale avverrà questa mattina alle 10,30, presso l'aula consiliare del Comune. La neonata associazione è stata voluta dal primo cittadino e dai commercianti e dagli imprenditori locali.