ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su LA SICILIA (Sezione: Fatti di Sicilia Pag. 7 ) |
SABATO 28 GIUGNO 2003 |
CHIARA CANDIANO
«Modello Albania per frenare l™esodo»
Catania. Dal 1990 al 28 aprile 2003 ci sono state 122.094 richieste di asilo politico, 10.743 delle quali riconosciute, 99.614 respinte e 8.928 in attesa di definizione. Sono le cifre rese note dal sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, a Catania durante il convegno "Sicilia porta d'Europa". "L'Italia è fortemente impegnata ad assicurare il riconoscimento dei diritti inviolabili di chi fugge da scenari di persecuzione e guerra e il programma nazionale asilo ne è la dimostrazione - ha sottolineato Mantovano - vi sono già alcune novità importanti contenute nella legge Bossi-Fini, la quale però non pretende di disciplinare il diritto d'asilo in Italia, in quanto l'UE sta per varare una direttiva organica sui presupposti sostanziali per il riconoscimento del diritto d'asilo. La Bossi-Fini prevede, infatti, l'istituzionalizzazione di un sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, istituisce commissioni territoriali decentrate che consentiranno tempi certi e celeri di decisioni sulle istanze, la realizzazione di centri di identificazione, consente, nell'ipotesi di un primo rigetto delle richiesta, la possibilità di un riesame dell'istanza, decreta la creazione del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo". Il P.N.A. (Piano Nazionale Asilo) è un progetto promosso dal Ministero dell'Interno, dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani e dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Esso rappresenta il primo sistema organico di accoglienza ed integrazione, ma anche di assistenza al rimpatrio volontario, diffusa sul territorio per i richiedenti asilo e i rifugiati. In due anni di attività ha dato vita ad una rete di cinquanta progetti territoriali, coinvolgendo 150 Comuni e le maggiori associazioni impegnate nel settore dell'asilo. In Sicilia sono attivati quattro centri P.N.A a Catania, Siracusa, Ragusa e Agrigento "Dal 2001 al 23 giugno 2003 - ha sottolineato il Dott.Ragonesi del coordinamento P.N.A. - ANCI- i centri del P.N.A. hanno accolto 3622 persone, di cui ben 1138 rifugiati e richiedenti asilo sono attualmente ospitati nei centri, 2484 sono i beneficiari usciti dai centri, 929 i beneficiari integrati e 235 quelli rimpatriati". "Oggi più che mai ritengo sia necessaria una politica di coordinamento a livello europeo - ha quindi dichiarato il Dott.Fabio Turani Sindaco di Ancona - inoltre, è indispensabile che siano garantiti i fondi da parte del Ministero, che venga accelerata la valutazione delle pratiche dei richiedenti asilo e, soprattutto, che siano sempre più numerosi i progetti di cooperazione decentrata che soccorrono al bisogno dei cittadini stranieri direttamente nel Paese d'origine". "Per combattere l'immigrazione clandestina bisogna guardare al modello Albania, che è il riferimento per fare funzionare un'ipotesi di accordo con la Libia - ha concluso il sottosegretario Mantovano - un'iniziativa, che ha portato ad elaborare un protocollo tecnico di intesa che prevede pattugliamenti congiunti e stretta collaborazione, nel pieno rispetto della sovranità territoriale della Libia.Questo è un protocollo tecnico che attende il consenso politico e per questa ragione è prevista una visita del ministro Pisanu a Tripoli". Erano presenti l'Arcivescovo di Catania Mon.Salvatore Gristina, il Prefetto di Catania Alberto Di Pace, i Sindaci di Catania Umberto Scapagnini, di Agrigento Aldo Piazza, di Ragusa Antonino Solarino, di Acireale Antonino Garozzo, l'Assessore della Provincia Regionale di Catania Maria Barbanti e l'Assessore all'Immigrazione del Comune di Catania Ignazio De Mauro. Inoltre, sono intervenuti, come delegato dell'ANCI per l'Immigrazione, il Dott.Fabio Sturani Sindaco di Ancona, e per il coordinamento del P.N.A, il Dott.Antonio Ragonesi.
|
vedi i precedenti interventi |