ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su
LA SICILIA (Sezione: Sicilia Cronache Pag. ) |
Martedì 29 ottobre 2002 |
Canale di Sicilia punto critico
LUBIANA - Il Canale di Sicilia «punto critico» per l'Italia nel contrasto all'immigrazione clandestina. A individuare la situazione a maggior rischio nelle coste italiane è stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, nel suo intervento alla seconda Conferenza internazionale sull'immigrazione di Lubiana. E ha anche avvertito la platea di ministri che le rotte dei clandestini «mutano in corrispondenza con l'efficacia del contrasto». «E' nel Canale di Sicilia - ha spiegato - che avviene la maggiore concentrazione di sbarchi: si sta lavorando con le autorità tunisine e della Libia per raggiungere gli stessi livelli di collaborazione conseguiti con altri Paesi di provenienza degli immigrati clandestini. E' però significativo che le organizzazioni criminali che gestiscono i traffici di clandestini mutino rapidamente le rotte in corrispondenza della più intensa collaborazione tra le forze di polizie». Del resto, i dati forniti dal sottosegretario «per individuare con maggiore efficacia il cambiamento delle rotte» parlano chiaro: al 1 gennaio al 30 settembre 2002 sono sbarcati in Puglia 3 mila 337 clandestini (erano 7 mila 258 nei primi 9 mesi del 2001); in Calabria nei primi 9 mesi del 2002 sono sbarcati 1762 clandestini (4 mila 924 nello stesso periodo del 2001). Sbarchi dunque in calo con un unica eccezione: le coste siciliane, dove si è passati dai 2 mila 047 sbarchi del 2000, ai 3 mila 329 del 2001, fino ai 12 mila 989 del 2002.
|
vedi i precedenti interventi |