ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su La Sicilia
(Sezione:  Economia     Pag.   )
Maredì 6 Agosto 2002

Elena Distaso




Furti di autovetture, Catania al sesto posto e Palermo al settimo

In tutt'Italia, anche in Sicilia, si registra un calo:
nel 2001 la percentuale più bassa dal 1988.
Ma diminuiscono i recuperi


 

MILANO – Nel 2001 si è registrato il numero di furti auto più basso in assoluto dal 1988. Secondo il rapporto annuale Cesc-Viasat vengono rubate meno automobili, ma se ne ritrovano anche meno. Roma è risultata la città più a rischio, seguita da Napoli, mentre per le regioni il triste primato è andato alla Campania che per la prima volta ha scavalcato la Lombardia. Catania è posizionata al sesto posto nella classifica delle città più colpite con 6387 auto rubate, davanti a Palermo che ne ha contate 6333. A Roma i furti sono stati nel 2001 36.575. Segue Napoli con 30.050, Milano con 27727, Torino con 13601 e Bari con 10297.

Buona parte delle auto vengono portate all'estero, dove è difficile recuperarle. Sono state 211.208 le auto rubate l'anno scorso con un calo del 5,2% rispetto al 2000 (quando la diminuzione era già stata del 15%). Questo grazie all'azione più incisiva delle forze dell'ordine, e alle nuove e sofisticate tecnologie di protezione e localizzazione dei veicoli. L'Europol sta attualmente studiando un sistema per realizzare una banca dati che faciliti il riconoscimento delle automobili attraverso parametri certi, ma non tutto può essere lasciato alla polizia. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha infatti affermato che «è molto importante la collaborazione della case costruttrici per rendere i processi di mascheramenti meno agevoli e rendere facile agli investigatori la ricostruzione dell'origine dei diversi componenti». E' inoltre «fondamentale una mentalità attenta alla sicurezza, per creare meno occasioni di furto».

Se, dunque, le automobili 'sparite' lo scorso anno sono state 580 al giorno, quasi 24 all'ora, ossia il 5,2% in meno rispetto al 2000, quelle ritrovate sono state complessivamente il 7,4% in meno rispetto allo stesso anno. Il numero di veicoli che, sottratti al leggittmo proprietario, sono stati recuperati è infatti passato dal 55,5% registrato nel 2000 al 48,1% attuale. Il fenomeno è riconducibile al fatto che buona parte delle auto viene portata all'estero, soprattutto nel Maghreb, in Albania e Medio Oriente, dove diventa difficile recuperarle.

Non è pertanto un caso - evidenzia il rapporto - che i furti crescano in alcune regioni vicino al mare, dalle quali è facile esportare: Umbria (+15,8%), Molise (+9,7%), Marche (+9,7%) e Liguria (+2.4%). Il primato per il furto d'auto spetta comunque alla Campania con 42.759 sottrazioni (-0,75% rispetto al 2000, in cui erano stati 42.894), seguita dalla Lombardia (43.019 furti nel 2000, 38.542 nel 2001, ben il 10,40% in meno rispetto all'anno precedente), dal Lazio (39.361), dalla Puglia (21.784), dalla Sicilia (17.310) e dal Piemonte (16.136).

La Liguria è invece la regione in cui è più elevata la percentuale di automobili ritrovate (il 70,3%), seguita da Emilia-Romagna e Veneto (67%). Fa invece registrare una pericolosa impennata il cosiddetto fenomeno del «cavallo di ritorno» che consiste nella restituzione del mezzo sottratto illegalmente dietro pagamento di un riscatto. In questi casi il derubato tende a non denunciare il furto, ma a ricorrere ad intermediari della mafia, alimentando gravemente il fenomeno, è stato infatti calcolato che il giro d'affari gravitante intorno ai furti d'auto si aggiri intorno ai 5-6 miliardi di euro. Le conseguenze psicologiche su chi subisce i furti sono comunque pesanti. Le vittime, secondo gli esperti comportamentali, «subiscono un forte impatto per il furto, e restano spesso traumatizzate, rischiando la depressione». A reagire peggio sono soprattutto gli anziani che vivono il furto come «un lutto».

Quanto alle auto più rubate, la palma rimane alla Fiat Uno con oltre 39mila furti, seguita da Fiat Punto (11.694) e Autobianchi (11.524), anche se in percentuale l'auto più apprezzata dai ladri è la Mercedes 600, di cui viene rubato un esemplare su cinque. Infine, la città più a rischio per i furti d'auto è Roma. Nella Capitale e provincia, infatti, ne sono stati consumati 36.575. Al secondo posto, secondo la relazione annuale del Cesc, c'è Napoli che, con 30.050 auto rubate, ha scavalcato Milano scesa a 27.727. Seguono Torino (con 13.601 furti che, quindi, non sono diminuiti) e Bari (10.297). E poi ci sono le 'isole felicì: Belluno (40 furti), Sondrio (54), Gorizia (70 furti e ben 53 recuperi).


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