ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA SICILIA
(Sezione:  Agrigento   Pag.   45  )
Venerdì 7 Marzo 2003

Francesco Di Mare

iniziativa dell'osservatorio per l'immigrazione

Per non dimenticare il tragico naufragio di un anno fa


 

Un anno fa il Canale di Sicilia in burrasca inghiottì ottanta clandestini, restituendo undici superstiti e dodici corpi senza vita. Degli altri disperati stipati su un barcone di 10 metri non se ne seppe mai nulla. Una tragedia del mare dalle proporzioni mai accertate, ma che fece scoppiare il dramma dell'immigrazione clandestina verso le coste siciliane e, in particolare, verso quella lampedusana.

Il carico d'immigrati colato a picco a cinquanta miglia dalle isole Pelagie doveva arrivare a destinazione come tante altre carrette del mare erano riuscite a fare nel passato e come tante altre hanno fatto in futuro. Il giorno dopo il naufragio scattò l'inchiesta della magistratura. Un'inchiesta che vede tutt'ora indagati il comandante del pattugliatore della Marina Militare «Cassiopea» e quello del peschereccio trapanese «Elide» che decise agganciare il barcone carico di immigrati, nel momento in cui le onde del mare diventarono un muro invalicabile che schiacciò gli extracomunitari, senza dare scampo alla maggior parte di loro. L'indagine della Procura di Agrigento non ha ancora portato all'identificazione dei possibili responsabili di quell'ecatombe. Oggi, nel giorno del primo anniversario, al centro culturale Pier Paolo Pasolini di Agrigento si terrà una relazione dibattito dal titolo «I sommersi e i salvati. Giornata in ricordo della tragedia del naufragio di Lampedusa».

L'iniziativa è stata organizzata dall'osservatorio permanente sull'immigrazione della città dei Templi.

Il ricordo del drammatico episodio di un anno fa, arriva nei giorni in cui il prefetto Nicola Simone si è recato a Roma, per fare il punto con il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, sull'andamento delle procedure di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. A Simone e ad altri 20 funzionari tra i quali prefetti e questori, il sottosegretario ha chiesto per conto del Governo di snellire le procedure di rilascio dei permessi di soggiorno e nell'accertamento e soppressione dei casi di lavoro nero.

In provincia di Agrigento sono circa 800 le istanze presentate fino ad oggi e, alla luce di questo dato, gli uffici della prefettura dovranno trattare a partire dal 17 marzo, ben 21 domande di regolarizzazione al giorno. Un'accelerata necessaria ad archiviare entro il mese di aprile tutti i rapporti di collaborazione tra cittadino extracomunitario e datore di lavoro. Oggi però è il giorno della memoria, per ricordare coloro i quali quella domanda di permesso di soggiorno non l'ha mai potuta presentare, morendo in mare


 

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