ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su    Il Sole 24 ORE
(Sezione:  MONDO    Pag  31   )
Sabato 10 Aprile 2004

M.LUD.

SICUREZZA - Schierati oltre 23mila uomini tra carabiniri e finanzieri, dopo l'aumento a 13mila degli obiettivi sensibili 

 

Terrorismo, rafforzati i controlli in Italia

Il Viminale ridimensiona l'allarme sucitato dalla pubblicazione di un'informativa del Sismi che sembra non aver trovato riscontri


 

ROMA. A difesa dell'Italia contro i terroristi sono schierati ora 23mila uomini. Si tratta di 19mila tra carabinieri, poliziotti e finanzieri, più 4mila militari delle forze armate. Dopo l'allargamento del numero degli obiettivi sensibili e fissi passati da poco più di 8mila a oltre 13milà - sale anche il numero degli uomini chiamati a garantire la vigilanza e il controllo sul territorio. E adesso impegnati, in particolare, ad assicurare una Pasqua sicura alle migliaia di italiani e turisti stranieri che affolleranno le città. La notizia dell' aumento delle forze antiterrorismo è stata data ieri dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano.

«Alla vigilia di festività importanti - ha detto il sottosegretario - si alza sempre il livello di attenzione e c'è un rafforzamento delle misure di protezione: si tiene conto del fatto che durante questo periodo c'è un maggior numero di persone nelle città d'arte, nelle chiese enei musei». Gli attentati di Madrid dell' Il marzo e il fatto che proprio il giorno di Pasqua coincida con l'anniversario della stragi alle stazioni, ha aggiunto Mantovano, «aumenta la preoccupazione». Per questo la strategia, ha sottolineato il sottosegretario, «è la sorveglianza stretta sui possibili obiettivi di attacco». Una strategia che «non si gioca solo in difesa, in attesa di un attacco» ma anche con una «forte attività di prevenzione».

L'attenzione rimane alta, dunque, in tutte le città, i porti, gli aeroporti, le stazioni ferro viarie e in tutti quei luoghi dove potrebbe radunarsi un ampio numero di persone, in primo luogo chiese, monumenti esiti archeologici che saranno i più frequentati durante i riti pasquali. Non ci sono, però, allarmi specifici e il Viminale è tornato ieri a ribadirlo. «Fino a questo momento non risulta nessuno specifico segnale di imminenti attacchi terroristici in Italia - fanno sapere dal ministero dell'Interno - ferme restando le dichiarazioni rese mercoledì scorso dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu nella sua informativa alla Camera». L'attenzione degli investigatori si concentra sull'analisi di tutte le informative dei servizi militare e civile arrivate in questi giorni e che vengono valutate con il massimo scrupolo.

Nella suo intervento a Montecitorio Pisanu aveva sottolineato che «il terrorismo internazionale di matrice islarnica è una minaccia multiforme, poco prevedibile, che puòscatenarsi sia per impulsi esterni, sia per autonoma decisione di gruppi o cellule dormienti presenti anche sul territorio nazionale». Il ministro, escludendo «allarmi eccessivi» e «banali rassicurazioni», aveva quindi aggiunto che «noi stiamo facendo tutto il possibile per valutare con realismo l'incombente minaccia terroristica e per fronteggiar la con la massima efficacia». Il Virninale, in particolare, ha voluto ridimensionare l'allarme suscitato dalla pubblicazione di un'informativa del Sismi, trasmessa ai vertici della sicurezza oltre una decina di giorni fa, che sembra non aver trovato riscontri. In tutta Italia, comunque, sono state prese misure speciali di prevenzione e di sicurezza. Oltre alle iniziative che riguardano militari e forze dell'ordine, in allerta è anche il personale degli ospedali, in base a piani di emergenza che sono stati concordati con la Protezione civile.

 

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