ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Sole 24Ore
(Sezione: CRONACA ITALIANA     Pag. 9  )
Martedì 20 Agosto 2002



IMMIGRAZIONE · L'Ulivo: la legge Bossi-Fini è un bluff - Mantovano: ci occorre l'aiuto Ue

 

Scontro sui nuovi sbarchi di dandestini



 

ROMA · L'ultimo drammmatico episodio è dell'altra notte: 151 clandestini. di cui 38 donne e bambini, sono stati soccorsi da un peschereccio nel canale di Sicilia, 50 miglia a sud di Capo Passero, mentre si trovavano su un barcone di soli dodici metri rimasto per giorni alla deriva dopo avere finiio il carburante. E intanto a Lampedusa, dove solo negli ultimi giorni sono arrivati più di 300 disperati, la situazione è sempre più critica. Soprattutto tenendo conto che il locale centro di accoghenza è attrezzato per ospitare circa 80 persone: al momento ve ne sono 115, ma solo perché altre 350 sono state nel frattempo trasferite in altre strutture. E le "previsioni' fanno temere nuovi approdi nelle prossime settimane. Facile l'attacco del Centro-sinistra.

«Dilettanti allo sbaraglio», tuona Sandro Battisti, senatore della Margherita. Riferendosi in particolare al fatto che per trasferire un gruppo di clandestini da Lampedusa sia stata utilizzata una motonave di linea. «Lampedusa è lasciata sola ad affrontare un'emergenza senza precedenti. Qual è la risposta? Lasciare a terra un centinaio di turisti che avevano pagato il biglietto e stivare molti clandestini, alcuni dei quali con gravi malattie infettive, su un traghetto diiinea». E se i Verdi rilanciano l'idea della mobilitazione per abrogare la Bossi-Fini, i Ds ne denunciano per così dire la filosofia: «L'aumento degli sbarchi dimostrare che la politica urlata e la faccia feroce contro gli immigrati non servono a fermare l'immigrazione clandestina - ha detto l'ex ministro della Solidarietà sociale Livia Turco -. In realtà questo Governo, in un anno, non è riuscito a stipulare gli accordi bilaterali con i Paesi da cui provengono i flussi migratori, ha bloccato l'ingresso regolare per lavoro, non ha allestito nessun centro di accoglienza e non ha fatto nulla per l'integrazione degli immigrati regolari».

La Bossì-Fini, a ogni modo, non è ancora legge: sarà presumibilmente pubblicata in Gazzetta ufficiale il 26 agosto e non potrà dunque entrare in vigore prima del 9 settembre. A sottolinearlo è stato ieri il leghista Roberto Calderoli. «L'ennesimo sbarco a Lampedusa e i continui arrivi di clandestini sono l'ultimo colpo di coda della Turco-Napolitano, visto che la legge Bossi-Fini entrerà in vigore solo il 9 settembre prossimo, particolare di fondamentale importanza tralasciate dai loquaci ma distratti esponenti della sinistra». Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, di An. ricorda poi che le leggi nazionali, da sole, non bastano: «La Bossi-Fini non è la bacchetta magica: ci serve l'aiuto dell'Europa».

La nuova legge sarà dunque in vigore entro la metà di settembre. Conto alla rovescia, di conseguenza, anche per l'attesa regolarizzazione degli extracomunitari che al momento lavorano nel nostro Paese senza essere in regola con i documenti. Per entrare in vigore contestualmente alla Bossi-Fini, così come previsto dall'accordo faticosamente raggiunto in primavera tra Lega e centristi, il decreto ad hoc dovrebbe ricevere il via libera nel primo Consiglio dei ministri della ripresa autunnale. Probabilmente il 6 settembre. E dal Viminale assicurano che questa volta non si vedranno le consuete file davanti alle Questure: le pratiche potranno essere sbrigate in qualunque ufficio postale.


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