ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su Il Sole24Ore
(Sezione: PRIMO PIANO     Pag.   )
Domenica 25 Agosto 2002

MCD.


 

Mantovano: la vera scommessa è il coordinamento degli uffici



 

Roma - La nuova legge Bossi-Fini è in linea con gli orientamenti dell'Unione europea. Alfredo Mantovano, sottosegretario al ministero dell'Interno, rimarca che il collegamento tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro è alla base della proposta di risoluzione Ue sull'immigrazione. I datori che hanno bisogno di utilizzare immigrati extra Ue avranno a disposizione "una pluralità di opzioni". "Per il lavoro stagionale spiega Mantovano - per la prima volta è previsto un permesso di soggiorno di validità triennale così da poter agevolare le chiamate ripetitive. Quindi è possibile stipulare contratti a tempo determinato e indeterminato. Per questi ultimi, il pennesso di durata biennale sarà rinnovato in modo pressoché automatico, fino a tre volte, quando scatterà il diritto alla carta di soggiorno". Inoltre, i datori di lavoro, tramite le organizzazioni di categoria, potranno partecipare a programi di formazione nei Paesi d'origine degli immigrati, in modo da assicurare inserimenti occupazionali mirati e le qualifiche necessarie al sistema produttivo.

Certo, ammette Mantovano, la sfida della nuova legge è il raccordo tra gli uffici: prefetture, rappresentanze all'estero, questure. "Occorrerà -spiega il sottosegretario - individuare un'organizzazione che permetta il rapido scambio delle informazioni. Anche la verifica della mancanza di candidati per un posto di lavoro dovrà avvenire con procedure snelle e nel giro di qualche giorno in modo da non bloccare per mesi la chiamata dell'imprenditore". La parola d'ordine è "coordinamento" e convergenza di tutte le articolazioni dei ministeri negli Uffici territoriali del Governo (prefetture).

"Per i nuovi ingressi - afferma Mantovano - sarà operativa da subito la norma che obbliga a prelevare le impronte digitali. Mentre, per chi farà la regolarizzazione trovandosi già in Italia, i rilievo fotodattiloscopici dovranno essere eseguiti entro un anno. Ci vorrà qualche tempo per realizzare o adeguare i centri di permanenza temporanea", dove saranno alloggiati gli immigrati in attesa di espulsione.

"Gli allontanamenti - conferma il sottosegretario all'Interno - dovranno aumentare in misura sensibile, perché proprio il venir meno dell'impunità per i clandestini scoraggerà gli arrivi di quanti sono sprovvisti di permesso di soggiorno e le operazioni dei trafficanti. La nuova legge punta a ridurre il grado di precarietà ed accogliere quanti sono in regola. In questa direzione vanno anche le indicazioni relative all'alloggio - che sarà pagato dal lavoratore ma che fanno parte integrante del contratto di lavoro, insieme con la garanzia sulle spese per il viaggio di ritorno dell'immigrato


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