ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE (Sezione: ITALIA - POLITICA Pag. 10 ) |
Venerdì 28 Febbraio 2003 |
ROMA- BRUXELLES L'Italia: la Ue partecipi al costo degli immigrati
Roma. Più collaborazione nella Ue sull'immigrazione: l'Italia non vuole più pagare per tutti i costi sostenuti per i controlli in mare. «Le carrette di clandestini si fermano in Italia perchè è il primo paese che incontrano, ma ciò non significa che dobbiamo sostenere da soli le spese dei controlli e dei rimpatri», ha detto Alfredo Mantovano, sottosegratario agli Interni, intervenuto a Bruxelles per la riunione del consiglio Giustizia e Affari interni. La questione è stata sollevata ieri con forza: l'Italia ha chiesto ai partner di sostenere il principio della condivisione delle spese. Nel 2002, il governo italiano ha speso circa 70 milioni di euro per rimpatriare immigrati giunti clandestinamente in Italia, soprattutto via mare. «Se parte di queste spese fossero condivise, potremmo risparmiare risorse da destinare ad altre attività», ha spiegato Mantovano. Il Governo italiano aveva già posto questo problema al vertice di Siviglia del giugno scorso, dove i Quindici hanno varato un pacchetto di misure per combattere l'immigrazione clandestina. La Commissione Ue è stata incaricata di condurre uno studio di fattibilità sui criteri e i capitoli di spesa che potrbbero essere oggetto di un unico bilancio. L'iniziativa ha subito ritardi, ma ieri Bruxelles ha assicurato che un primo rapporto sarà presentato in aprile
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