ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE
(Sezione: ITALIA - LAVORO   Pag.   20   )
Venerdì 28 Marzo 2003

ALESSANDRO BALISTRI

Mantovano: a luglio pronte le città piccole

Imigrati, rush per la sanatoria


 

MILANO I problemi sono alle spalle e a fine anno saranno competate le regolarizzazioni degli immigrati. Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, scommette sul rispetto dei tempi per esaminare le 703mila richieste presentate agli uffici postali per la legge Bossi-Fini. «La partenza è stata difficile: ci aspettavamo 300-350mila richieste e ne abbiamo ricevute il doppio e ci sono stati problemi di organizzazione e tecnici: per esempio la difficoltà di usare il lettore ottico». spiega Mantovano

Ostacoli superati, assicura il sottosegretario: «Fino a due mesi fa le Poste trasmettevano 800 pratiche al giorno, adesso siamo a 4mila e siamo oltre la quote di un terzo delle pratiche passate dagli uffici postali, già trattate». L'iter pevede poi il nulla osta delle questure e l'esame della Prefettura, con la convocazione degli interessati. A quel punto l'esame è concluso e, se tutto va bene, l'immigrato diventa regolare. «Prevediamo - aggiunge il sottosegretario - che prima dell'estate le Poste trasmetteranno tutte le domande e soprattutto che l'iter sarà completato nelle città più piccole, una cinquantina di province dove i numeri sono ridotti». Un obiettivo a portata di mano per le Prefetture che si trovano a gestire fino a due-tremila richieste: in 42 province dove non si arriva al tetto delle 3mila istanze. Tempi brevi, quindi, per metà del territorio ma non per metà delle richieste: nelle prime cinque città - Roma, Milano, Napoli, Torino e Brescia - si concentrano 300mila delle 700mila domande presentate.

Un passo avanti nell'esame delle domande è stato fatto con l'assunzione di mille lavoratori interinali, a sostegno delle prefetture per sei mesi: all'inizio del mese il ministero dell'Interno ha scelto con una trattativa privata Obiettivo lavoro per la "fornitura" di 700 persone e altre 300, per il ministero del Welfare, sono arrivate da Manpower.

Le due società assicurano che i lavoratori sono già in servizio per smaltire le pratiche. I contratti valgono nel complesso quasi 15 milioni di euro e hanno generato polemiche nel mondo del lavoro temporaneo. Il presidente di Confinterim, Enzo Mattina, ha contestato la scelta della trattativa privata per una fornitura di queste dimensioni e il criterio impiegato per individuare le aziende con cui trattare. Così, mercoledì si riuninirà il direttivo dell'associazione per discutere il possbile ricorso all'Antitrast e alla Corte di giustizia europea.

Le altre polemiche sulla sanatoria sono a Milano, dopo che il ministero del Welfare ha sospeso l'accordo sulla regolarizzazione morbida firmato martedì. L'intesa - sottoscritta da Cigil, Cisl, Uil, Assolombarda, associazioni imprenditoriali, Caritas, Prefettura e direzione reginale del Welfare - permette di sanare la posizione di chi, dopo aver presentato la richiesta, ha perso il lavoro ma è stato assunto da un'altra impresa. I soggetti coinvolti vogliono che l'accordo sia applicato e oggi si ritroveranno in Camera di commercio per rivendicarlo.


 

vedi i precedenti interventi