ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su IL Sole 24Ore | Giovedì 28 febbraio 2002 |
M.LuD.
«Non è l’inizio di un periodo oscuro»
ROMA · Scajola rassicura, ma non minimizza l’attentato al Viminale. «Il grave episodio di via Palermo — ha detto ieri alla Camera il ministro dell’Interno, certamente inquietante, ma non va dramrnatizzato». E sottolinea «Non è l’inizio di un periodo oscuro per il nostro Paese». Ieri mattina, al Viminale, riunione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, con il sottosegretario Alfredo Mantovano, il capo della polizia De Gennaro, il comandante generale dei carabinieri Siracusa, della guardia di finanza Zignam, e i vertici dei servizi segreti.
Poi, Scajola ha riferito a Montecitorio e al Senato. «Allo stato sembra da escludere che l’attentato di via Palermo possa essere riconducibile a gruppi di tefforismo internazionale, né è collegabile alle indagini sui presunti terroristi di origine marocchina arrestati a Roma, ha detto il ministro le indagini si stanno orientando negli ambienti dell’ area della contestazione oltranzista e antagonista anarcoide».
Il vicepresidente del senatori leghisti, Luigi Peruzzotti, ha rivolto un invito a Scajola per «rivedere alcuni compiti e alcune figure all’interno del ministero. Naturalmente, se si fosse applicato lo spoil system, forse alcune figure professionali del Viminale e anche dei servizi segreti sarebbero state pài idonee alla struttura del ministero stesso».
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