ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE (Sezione: IN PRIMO PIANO Pag 3 ) |
Mercoledì 28 Aprile 2004 |
M.LUD. Mantovano: le cariche solo dopo contatti infruttuosi, la Polizia garante del diritto al lavoro
«Nuovi interventi se sarà necessario»
ROMA. Se necessario, i posti di blocco saranno rimossi di nuovo dalla Polizia. Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ieri ha riferito in Aula, alla Camera, sugli scontri di Melfi e ha detto che «le Forze dell'ordine sono dovute intervenire per garantire il diritto al lavoro di coloro che non hanno aderito allo sciopero». Il bilancio sugli scontri avvenuti allo stabilimento Fiat, ha detto Mantovano, è stato di «tre operatori di polizia e una decina di manifestanti contusi e visitati nel locale ospedale». Ha poi ricordato che il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, «si è opposto e continuerà a opporsi alla pretesa di far accedere i lavoratori dello stabilimento passando attraverso due ali di scioperanti». Una pretesa, ha affermato il sottosegretario, «inammissibile per il suo contenuto oggettivamente intimidatorio nei confronti di coloro che scelgono di svolgere la loro attività lavorativa e per il pericolo per l'ordine pubblico in sito nella realizzazione di un'ipotesi del genere». E ha ricordato che la decisione di rimuovere il posto di blocco è arrivata «dopo lunghe e infruttuose trattative», «resistendo alle provocazioni ed evitando ulteriori e gravi complicazioni» Tale operazione - ha annunciato - sarà ripetuta ogni qual volta si renderà necessario». Il sottosegretario ha quindi sottolineato che il ministro Pisanu «ha seguito personalmente l'evolversi della situazione» e che «fin dal primo momento le forze di Polizia sono state invitate a comportarsi con il consueto equilibrio e hanno garantito da un lato il diritto degli operai a non svolgere attività lavorativa e manifestare le loro opinioni, ma dall'altro il diritto l dei lavoratori che non hanno aderito allo sciopero a recarsi liberamente in fabbrica». Mantovano, infine, ha voluto apprezzare ufficalmente a Montecitocio gli appelli al dialogo e alla tolleranza fatti dall'amministratore delegato di Fiat, Giuseppe Morchio, e dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: «Sono significativi» in questa vicenda. E ha aggiunto: «Consapevole dei rischi incombenti ma anche del dovere di garantire i diritti di tutti i lavoratori, il ministro ha rivolto un appello alle forze sociali e politiche interessate alla positiva conclusione della vertenza affinché - ha precisato - vengano neutralizzati i provocatori che puntano allo scontro e siano invece garantite le indispensabili condizioni di sicurezza e ordine pubblico».
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