L. Os.

Prima delle ferie il sì alla "Bossi-Fini"

ROMA · Senza alcun intervento da parte della commissione Affari costituzionali sul testo licenziato dalla Camera, il controverso Ddl Bossi-Fini in materia di immigrazione e asilo ha iniziato giovedì nell'Aula di Palazzo Madama l'ultimo tratto del suo complesso iter' parlamentare. Conclusa la discussione generale, l'esame del provvedimento proseguirà la settimana prossima, mentre il voto finale è previsto per metà luglio. Come ha confermato ieri il sottosegretario all'Interno con delega sull'immigrazione Alfredo Mantovano (An), la legge che modifica la Turco-Napolitano dovrebbe così entrare in vigore prima dell'estate.

Mentre il Centro-sinistra prosegue nella sua dura opposizione, "confortato" anche dalla recente bocciatura della Bossi-Fini espressa dalla Caritas, sembrano ormai definith vamente superati i contrasti interni alla maggioranza che hanno segnato l'intero cammino della nuova normativa. Dopo l'intesa che alla Camera ha consentito il ritiro dell'emendamento presentato dal presidente della commissione Attività produttive Bruno Tabacci (Udc) - con l'impegno assunto dal Governo di predispone un provvedimento contestuale all'entrata in vigore della Bossi-Fini per estendere a tutti i lavoratori extracomunitari irregolari la "sanatoria" prevista dal Ddl per le sole colf e badanti - ancihe al Senato i centristi della Casa delle libertà hanno rinunciato a ripropone emendamenti, impegnandosi con gli alleati ad approvare la legge senza modifiche rispetto al testo Camera.

Mantovano, dopo avere annunciato la firma dell'accordo tra Viminale ed Ente poste che consentirà ai datori di lavoro di regolarizzare le proprie colf e badanti finora clandestine consegnando gli appositi moduli agli uffici postali, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, ha assicurato che questa "semplificazione" varrà anche per la regolarizzazione delle altre categorie di lavoratori stranieri. Regolarizzazione, ha spiegato il sottosegretario, che il Governo si appresta a varare con un apposito decreto, nel rispetto del'intesa raggiunta. a Montecitorio con l'ordine del giorno sull'emendamento Tabacci. La "contestualità" sarà dunque rispettata, anche se ciò «comportasse lo slittamento di qualche giorno dell'entrata in vigore della BossiFini».