ROMA. La regolarizzazione degli immigrati taglia il traguardo con 640 mila contratti di lavoro stipulati. È il dato più recente del Viminale, aggiornato a metà dicembre 2003, per la maxi-operazione di sanatoria ormai agli sgoccioli che ha impegnato tutte le prefetture, le questure, le direzioni provinciali del lavoro, gli uffici territoriali dell' agenzia delle Entrate, l'Inps e le Poste.

Agli sportelli del ministero dell'Interno sono state presentate 705.399 istanze di regolarizzazione. Si sta verificando quante di queste istanze riguardino i lavoratori e quante invece i datori di lavoro: poichè l'immigrato può avere più datori di lavoro, non, è detto che tutte le 700mila istanze corrispondano ad altrettanti immigrati irregolari "sanati". In ogni caso, un fatto è certo: l'emersione dall'attività in nero è di grandi dimensioni e si stima che sia pari a tre volte quella realizzata con la precedente regolarizzazione, fatta con il governo di Centrosinistra.

Al 16 dicembre 2003, dunque, 63Smila procedimenti si sono chiusi con un regolare contratto e il rilascio del permesso di soggiorno. Il Viminale, poi, non ha accolto 24mila istanze e ha archiviato altre 22mila domande perché in questo caso le parti -l'immigrato e il datore di lavoro - non si sono presentate agli uffici anche se sono stati convocate più volte.

Rimangono da definire in questi giorni meno di lOmila pratiche, che riguardano soprattutto le città di Roma e Milano. Più volte nelle settimane scorse il ministro Giuseppe Pisanu e il sottosegretario Alfredo Mantovano avevano annunciato quello che per loro è "un indubbio successo". Certo è significativo che l'emersione dal lavoro nero di centinaia di migliaia di extracomunitari sia stata fatta dall'esecutivo di Centrode stra, tenendo conto anche degli strali periodicamente lanciati da Umberto Bossi contro l'immigrazione. Peraltro al ministero dell'Interno possono sventolare un foglio in grado - in teoria - di placare un po' l'aggressività della Lega. Nel 2003, secondo gli ultimi dati, sono sbarcati lOmila clandestini in mei rispetto all'anno prima. D i gennaio al 15 novemb: dell'anno scorso sono fini sulle nostre coste poco più l3mila disperati mentre in tu to il 2002 erano stati 23mila700. Sono diminuiti anche gli stranieri allontanati: 88m 1a500 due anni fa e 56mila l'anno scorso, quando sor stati effettuati anche 24 voli charter che hanno rimpatriai quasi 2mila clandestini.

Forse l'agitazione di Bosi si è invece giustificabile fronte ai tempi di attuazior della legge che porta il su nome. I regolamenti applicativi devono passare ancora al vaglio del Consiglio Stato. Ci vorranno almen tre mesi, insomma, pnm che entrino in vigore.