ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE
(Sezione:    Pag.     )
Mercoledì 5 Marzo 2003

M. Lud.

 

Crescono i consensi sull'ipotesi superprocura


 

ROMA Il terrorismo mette tutti d'accordo: serve un coordinamento nazionale delle indagini. L'idea proposta più volte dal procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna, raccoglie ora un consenso a più voci. Anche perché, nel frattempo, sono già comparsi i primi segnali di un braccio di ferro tra le procure di Bologna, di Firenze e di Roma, per aggiudicarsi l'inchiesta sulle nuove Br.

Ieri, però, è stato il progetto di un coordinamento nazionale per le inchieste sul terrorismo a tenere banco. Favorevoli i politici di destra e di sinistra, con l'eccezione dell'ex sottosegretario all'Interno Carlo Taormina (Fi). Vigna sostiene che dovrebbe essere la stessa procura antimafia a gestire il coordinamento delle indagini antiterrorismo: .

Per il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano (An), . Secondo Enzo Bianco (Margherita), presidente del Copaco (comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti), . Anche il presidente della commissione Giustizia della Camera, Gaetano Pecorella (Fi), si è detto convinto della necessità di una struttura unica su tutto il territorio nazionale. . Gli stessi magistrati impegnati in prima linea ribadiscono la proposta, dal procuratore aggiunto Francesco Fleury, che coordina le indagini sulla sparatoria nel treno Roma-Firenze, al procuratore di Bologna Enrico Di Nicola, impegnato nell'inchiesta sull'omicidio del professor Marco Biagi e nel coordinamento con le Procure di Roma e Firenze dopo la sparatoria sul treno.


 

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