ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su LA STAMPA
(Sezione: Cronache italiane    Pag.  15   )
Martedì 12 novembre 2002

f.ama.

POLEMICA TRA GIUDICI SULL´APPLICAZIONE DELLA BOSSI- FINI

Immigrati, in 530 mila chiedono la «sanatoria»

I sindacati propongono uno slittamento dei termini, la Lega dice no Voci di racket a Roma e a Milano: false attestazioni sarebbero state comprate da intermediari pagandole anche diecimila euro


 

ROMA Si dovrebbe chiudere con «oltre 500 mila, diciamo 530 mila» domande di regolarizzazione la più grande «sanatoria» di cittadini extracomunitari mai verificatasi in Italia. Le virgolette appartengono a Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane. I dati ufficiali e definitivi si conosceranno solo nei prossimi giorni, visto che le domande hanno continuato a affluire senza sosta fino a ieri, quando sono scaduti i termini per la presentazione. Circa 600 mila domande, tuttavia, non vuol dire circa 600 mila nuovi lavoratori regolari. Per le colf infatti la legge prevedeva la possibilità di più contratti di lavoro, e quindi ci possono essere più domande di sanatoria.

Secondo le prime stime, sono colf e badanti ad aver presentato il maggior numero di domande, 350 mila. Le altre 250 mila si riferiscono invece a lavoratori subordinati. Sono 100 mila le domande presentate a Roma, quasi tutte riguardanti colf e badanti. Altre 100 mila sono state presentate a Milano. Fin qui i dati, ma i giochi potrebbero non essere del tutto chiusi. La Cgil ha chiesto una proroga dei termini di almeno 20 giorni, mentre alla Uil stanno valutando con i propri legali di proporre cause pilota per dare il diritto di un permesso speciale di soggiorno in Italia, per 6 mesi, anche a quei lavoratori extracomunitari clandestini che apriranno dopo l´11 novembre una vertenza contro i datori di lavoro inadempienti.

Una possibilità che il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli (Lega), ha escluso. E ci sono polemiche anche tra i giudici. «La legge Bossi-Fini può piacere o meno, ma deve essere applicata anche nella parte in cui dispone che lo straniero arrestato deve essere portato davanti al giudice entro 48 ore perchè il giudice stesso provveda alla convalida dell´arresto con conseguente liberazione dell´arrestato e nulla osta all´espulsione, che è obbligatorio», ribadisce il procuratore di Bologna, Enrico Di Nicola, a proposito delle diverse interpretazioni sulla legge all´interno delle procura. Mohamed Shabbir, responsabile Immigrati della Cgil di Roma, punta il dito contro il governo: «Non c'è traccia, nel Lazio, degli sportelli polifunzionali promessi. Le domande giacciono ammucchiate in grandi cumuli a Fiumicino, ma noi vogliamo che il loro esame cominci subito».

Dino Frisullo, portavoce dell´associazione Senzaconfine, denuncia l´esistenza di un racket dei falsi certificati: «Sono migliaia gli immigrati, soprattutto a Roma e a Milano, che per cifre che vanno da 3 mila a 10 mila euro hanno comprato da intermediari senza scrupoli false attestazioni che non garantiranno loro alcun permesso di soggiorno». Ma il governo respinge ogni critica. Il sottosegretario all´Interno, Alfredo Mantovano, è categorico: «Il bilancio di quella che non è una sanatoria è estremamente positivo. Oltre mezzo milione di clandestini riportati alla luce, identificati e dunque non più un potenziale pericolo. Persone che avranno un lavoro e contributi regolari, assistenza sanitaria e contribuiranno agli introiti fiscali». Soddisfatto anche l'Inps che ha visto affluire nelle casse 371 milioni di euro.


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