ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su LA STAMPA
(Sezione: Interni   Pag. 8  )
28 giugno 2002

Giacomo Galeazzi

L´AZZURRA BERTOLINI: L´APPROVAZIONE DELLA LEGGE SLITTI A FINE ESTATE. AN E CENTRISTI DICONO NO

Immigrazione, partita aperta sul rinvio
Lo propone la relatrice. Mantovano: le regolarizzazioni? Alla posta



ROMA

Non c´è pace per la Bossi-Fini. Dopo mesi di muro contro muro fra leghisti e centriste, sembrava fatta per le nuove norme in materia d´immigrazione. Ieri la riforma, già approvata dalla Camera, ha debuttato nell´aula del Senato e il voto finale è previsto per metà luglio. Ad agitare nuovamente le acque, però, è la proposta dell´azzurra Isabella Bertolini di far slittare tutto a settembre. La relatrice del disegno di legge, infatti, frena sull´approvazione del provvedimento. «Sono preoccupata - spiega - l´entrata in vigore della Bossi-Fini coincide proprio con l´estate. Andrà istituito lo sportello unico, così si mette in difficoltà i cittadini perché ad agosto è tutto più difficile». Una corsa contro il tempo, disseminata di uffici chiusi per ferie.

La zona d´ombra riguarda pure il decreto sui lavoratori in nero dell´industria, ossia quella «sanatoria Tabacci» che spaccò il Polo tra Biancofiore favorevole e Carroccio contrario. «Il provvedimento è rimandato di continuo - evidenzia Isabella Bertolini- non se ne occuperà neppure il Consiglio dei ministri di domani (oggi, ndr.): meglio rimandare tutto alla fine della pausa estiva». Remore sull´opportunità dei tempi previsti, quindi, non sul contenuto, duramente criticato dalla Caritas e dalle comunità ebraiche che hanno votato due giorni fa un documento contro le impronte agli extracomunitari. Gli ebrei italiani si sono impegnati, una volta approvata la Bossi-Fini, a presentarsi nelle questure a depositare le proprie impronte, come gesto concreto di rifiuto di ogni forma di discriminazione.

L´ipotesi di un rinvio a settembre non trova consensi nell´Udc, che fin dall´inizio ha cercato di agevolare la regolarizzare delle collaboratrici domestiche e degli assistenti dei malati. «Il governo ha preso un impegno e deve rispettarlo», afferma Luca Volontè, capogruppo dei centristi a Montecitorio. Parere negativo anche di An.

Il sottosegretario agli Interni con delega all´immigrazione Alfredo Mantovano rassicura sul pericolo di ritardi dovuti alle ferie e annuncia la firma di un accordo fra Viminale ed Ente Poste che consentirà ai datori di lavoro di regolarizzare le colf finora clandestine consegnando gli appositi moduli agli uffici postali. O tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. «Siamo già al lavoro da tempo perché ogni aspetto sia chiaro e in ordine al momento in cui la riforma entrerà in vigore - assicura Mantovano - non ci saranno file davanti a questure bensì pratiche consegnate agli uffici postali e da questi inoltrate alle prefetture». Nessuna perplessità sui tempi della riforma. «Non c´è nessun motivo per un ripensamento, rispetteremo l´entrata in vigore contestuale delle norme sull´immigrazione e del sommerso nelle aziende. Il mio auspicio è che tutto avvenga nel più breve tempo possibile - sostiene Mantovano -, le condizioni per farlo ci sono. Se poi questo richiederà qualche giorno o una settimana in più mi pare di scarso rilievo. L´importante è che ciò avvenga contestualmente e nel migliore dei modi». E´ stata estesa, infine, la possibilità del ricongiungimento familiare pure ai genitori degli extracomunitari, senza il vincolo dell´unico figlio, ma con criteri più ampi.

           

   

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