ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
Anno 54  (Sezione:          Pag.    )
giovedì 13 ottobre 2005

Lino Pannunzio

l'approvazione del senato

Meno incidenti dall'inizio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo della passata stagione

 

 Violenza negli stadi, sì definitivo al decreto legge

 


 

BARI – Meno incidenti negli stadi italiani dall'inizio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e anche minore impiego delle forze di polizia alle partite di calcio, che in questo modo – come rileva il sottosegretario Mantovano – hanno la possibilità di garantire una maggiore presenza sul territorio. Nel giorno in cui il Senato dà il suo sì definitivo al decreto legge adottato dal Governo il 17 agosto scorso per contrastare la violenza negli stadi, a Lecce in un convegno fanno un bilancio di questa prima fase del campionato lo stesso Mantovano e il direttore dell'Ufficio ordine pubblico del dipartimento della polizia di Stato e presidente dell'Osservatorio, Francesco Tagliente.

I dati venuti fuori dal convegno sono confortanti e riguardano il periodo dall'inizio del campionato all'ultima gara del 10 ottobre scorso, raffrontati con lo stesso periodo dello scorso inizio campionato. Per quanto riguarda gli incontri che hanno fatto registrare feriti, si è passati da 42 a 21 (-50%), feriti tra le forze di polizia da 105 a 68 (-35%), feriti tra i tifosi da 57 a 19 (-67%), arrestati da 42 a 38 (-9%); solo i denunciati sono aumentati da 200 a 348 (+74%). Secondo Tagliente, le strategie di contrasto della violenza negli stadi nascono dallo studio delle criticità registrate negli ultimi anni da parte del Centro nazionale d'informazione sulle manifestazioni sportive (Cnims). «Dagli errori – ha detto – è stato elaborato un progetto pluriennale che abbraccia tutti i settori chiave dell'attività di prevenzione».

In sostanza, il continuo scambio di informazioni e di esperienze e la partecipazione da parte dei funzionari del Cnims ai più importanti avvenimenti sportivi degli ultimi anni – è stato detto nel convegno – hanno consentito di acquisire una profonda conoscenza del “modello europeo” di gestione degli eventi sportivi su cui basare le normative nazionali, le direttive del Capo della polizia, la formazione e le strategie. Ne è un esempio il divieto di accesso agli impianti sportivi internazionali: sotto la presidenza italiana dell'Ue è stata approvata una risoluzione che invita tutti gli Stati membri a munirsi di questo strumento.


    

 

vedi i precedenti interventi