Appello al Governo - Racket: la situazione ha superato ogni limite

Benigno Lepera ROSSANO - Aziende incendiate, automobili di professionisti ed operatori commerciali finite in fiamme per opera della criminalità dedita al racket, mentre nella Sibaritide infiamma la lotta di mafia tra opposte fazioni. Una situazione che oggi ha superato ogni limite e che impone misure urgenti accanto ad un'azione educativa di grande portata che inizi dalle giovani generazioni. La richiesta di misure adeguate all'eccezionalità degli eventi criminosi sono state richieste, dalle forze politiche di opposizione e dall'amministrazione comunale al Prefetto di Cosenza nell'immediatezza dei recenti fatti incendiari.

Ora è il vicesindaco di Rossano, Giuseppe Caputo, nella qualità di componente dell'assemblea nazionale di An, a rivolgersi al sottosegretario del ministero dell'Interno per l'emergenza dell'ordine pubblico, Alfredo Mantovano, attraverso una lettera di cui diamo i passi più significativi. "Gli efferati delitti - scrive l'esponente di An - avvenuti nella Sibaritide e il terribile clima che si vive a Rossano, con rinnovati attentati incendiari di chiara matrice estorsiva, rappresentano segnali inquietanti cui occorre prestare la massima attenzione, se si vuole evitare che i fenomeni mafiosi abbiano ad estendersi e radicarsi in un tessuto sociale che, per la forte disoccupazione, offre un terreno fertile alla malavita. Ho sempre sostenuto che la nostra città è riuscita a mantenere i livelli di ordine pubblico più che accettabili, grazie all'impegno delle forze dell'ordine e della Magistratura. Oggi - aggiunge Caputo - le condizioni sembrano essere cambiate e per la recrudescenza dei fenomeni sopra accennati deve essere combattuta su più livelli". Caputo fa presente, inoltre la situazione deficitaria per quanto riguarda il personale in dotazione al Commissariato di Polizia secondo quanto denunciato nei giorni scorsi dal Sap (sindacato autonomo di polizia) e l'insufficienza dei mezzi.