ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
(   Interni     Pag.    5 )
Giovedì 1° dicembre 2005

Barbara Bianconi

Presentata ieri dal ministro dell'Interno Pisanu

  «Islam, varata la Consulta


 

ROMA – L'obiettivo è dialogare con i rappresentanti di quella che è ormai diventata la seconda religione italiana, capirne i problemi, le necessità. Ma anche di avere suggerimenti e consigli dall'Islam moderato, «naturale alleato nella lotta contro il terrorismo internazionale». Per questo all'interno della Consulta, presentata ieri dal ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, oltre a docenti universitari, giornalisti e studenti, ci sono anche alcuni Imam, i rappresentanti delle diverse associazioni islamiche in Italia e anche di quell'Ucoii, accusata in passato di avere avuto posizioni ambigue, secondo la comunità religiosa islamica, addirittura «oltranziste». Ci sono, in sostanza, «le voci più significative», ha detto Pisanu, «della multiforme realtà islamica italiana».

E tutti, ha assicurato, «hanno già preso ufficialmente posizione contro l'estremismo e assunto decisioni impegnative contro il terrorismo» e «sapranno certo dare indicazioni utili, se se ne presenterà l'occasione». Ma l'obiettivo principale è, ovviamente, l'integrazione: «la creazione di un Islam italiano –ha spiegato il ministro – per sviluppare un dialogo con una cultura fortemente caratterizzata in Italia, ma anche piuttosto lontana dalla nostra». Sì perché quella islamica è ormai diventata «la seconda religione italiana» e «il 35% degli immigrati che arrivano in Italia sono mussulmani». Una presenza forte, dunque, con la quale, ha assicurato il ministro, è importante dialogare per risolvere problemi quotidiani di carattere sociale e culturale. Problemi che, per Pisanu, «condizionano» l'integrazione. «Penso – ha spiegato – all'assistenza religiosa negli ospedali, all'area di sepoltura islamica nei cimiteri, ma anche alla tutela dei lavoratori islamici».

Ed è proprio da qui che prenderà il via il lavoro della Consulta: «Tra breve la convocherò – ha detto il ministro – e le proporrò di stendere un ordine del giorno sul quale dovrà lavorare e formulare proposte al ministro secondo la sua vocazione istituzionale». Integrazione prima di tutto, dunque, ma la Lega, come reagirà? «Questa iniziativa – ha assicurato il ministro – risponde all'orientamento di fondo del Governo verso l'Islam». A fargli eco, a poche ore dalla presentazione della Consulta, il sottosegretario all'interno, Alfredo Mantovano (An). «L'attività di prevenzione del terrorismo – ha detto – passa anche e soprattutto attraverso una integrazione effettiva della gran parte dei musulmani presenti in Italia, e sono persone assolutamente tranquille che non hanno nessuna intenzione di commettere attentati o di favorirli».


    

 

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