ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
(Sezione:     Pag.     )
Venerdì 20 Settembre 2002



LA PREVENZIONE
Il contenuto del decreto sulle modalità di intervento in acque internazionali

Si studiano le «misure coercitive»


 


ROMA – Una precisa divisione di competenze tra Marina militare e Guardia di finanza per gli interventi anti-immigrazione clandestina in acque internazionali; regole per migliorare il coordinamento per quanto riguarda gli interventi operativi e lo scambio di informazioni; modalità per intervenire «in modo coercitivo» contro le navi coinvolte nel traffico di clandestini e «linee guida» indirizzate ai prefetti per predisporre piani di vigilanza coordinata nelle aree di competenza.

È questo, in sostanza, il contenuto del decreto interministeriale (di prossima emanazione) della legge Bossi-Fini, finalizzato a stabilire le modalità d'intervento delle navi della Marina Militare impegnate nel controllo dei flussi migratori e a migliorare il coordinamento degli interventi della forza armata e delle forze di polizia nello stesso settore. Il lavoro del gruppo interministeriale – ha detto ieri alla Camera il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, rispondendo a un'interpellanza urgente sulla tragedia di Porto Empedocle - è «ormai prossimo alla conclusione». Si tratta di un gruppo di lavoro, ha affermato Mantovano, «composto da rappresentanti del Dipartimento della pubblica sicurezza, della Marina militare, dei comandi generali della Guardia di finanza e delle Capitanerie di porto». Suo compito quello di «determinare le competenze delle forze operanti in mare, in particolare nelle acque internazionali». Inoltre, «di stabilire le procedure per coordinare l'attività informativa e gli interventi operativi in mare; di individuare le modalità per il ricorso all'uso di mezzi coercitivi nei confronti delle navi coinvolte nel traffico di clandestini e di fissare le linee guida da diramare ai prefetti per elaborare piani di vigilanza coordinata dei tratti di mare compresi nelle rispettive giurisdizioni». «Il gruppo di lavoro opera intensamente – ha proseguito il Sottosegretario – e la definizione delle predette metodiche è ormai prossima alla conclusione».

Martedì prossimo gli immigrati manifesteranno davanti al Senato, in concomitanza, hanno spiegato i promotori, con la ripresa dell'esame in commissione del decreto sulla sanatoria. L'appuntamento è per le 15. A promuovere l'iniziativa, che chiede una moratoria delle espulsioni e la proroga del termine del 10 ottobre per la regolarizzazione, sono l'associazione Senzaconfine, delle Donne immigrate e varie comunità di immigrati.

La task force europea . Una task force aeronavale europea per contrastare il traffico di clandestini. Il Mantovano ha detto che «sono in atto iniziative» finalizzate alla costituzione di una task force che sia «capace di operare efficacemente per il controllo dei traffici illeciti in alto mare».


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