«Le sedi dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali ed altri obiettivi ritenuti a rischio sono stati inseriti in un piano di controllo coordinato del territorio effettuato mediante servizi di vigilanza generica radiocollegata». Così il sottosegretario di Stato, on. Alfredo Mantovano, risponde all'interrogazione del senatore Nuccio Iovene sull'esplosione di un rudimentale ordigno avvenuta il 2 maggio scorso sotto la finestra della sede del partito dei Democratici di sinistra nel quartiere Bella. È stato inoltre predisposto dal commissariato, ha aggiunto Mantovano, «un accurato servizio di osservazione nei luoghi di incontro e partecipazione sociale, politica e religiosa finalizzato a garantire il tranquillo svolgimento della vita democratica, monitorando l'attività di gruppi giovanili dell'estremismo politico extraparlamentare». In tale ambito, ha proseguito Mantovano, «bisogna segnalare che lo scorso 21 maggio sono state eseguite quattro perquisizioni domiciliari nelle abitazioni di alcuni esponenti e pluripregiudicati per reati contro l'ordine pubblico. In una di queste perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati artifizi pirotecnici e segnalatori luminosi». La deflagrazione del 2 maggio ha prodotto danni alla sede dei Ds. Sull'episodio sono in corso indagini da parte del locale commissariato.