ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD (Sezione: Interni Pagina 6 ) |
Giovedì 4 Marzo 2004 |
(g.s.) Dalla Commissione Affari costituzionali Discoteche, sì al pdl
ROMA – La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato il via libera al provvedimento sulle discoteche che prevede lo «stop» di musica e luci stroboscopiche alle tre del mattino nei mesi invernali e alle quattro in quelli estivi. Un testo sponsorizzato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi che ora dovrà passare all'esame dell'Aula di Montecitorio il 22 marzo prossimo. L'opposizione annuncia battaglia, con i Ds che presenteranno pregiudiziali di costituzionalità ma la stessa maggioranza si è divisa. Lega e An hanno deciso di ritirare i propri emendamenti in commissione e lo scontro in Aula è già annunciato. «Si tratta di un testo evidentemente incostituzionale – dichiara il deputato del Carroccio Luciano Dussin – perché in materia di commercio devono essere le regioni a decidere. Dovrebbero essere loro a stabilire l'orario di chiusura delle discoteche. Sono sicuro che il giorno dopo che verrà approvato questo testo tutte le regioni presenteranno ricorso. E allora staremo a vedere cosa succederà...». «Noi – aggiunge – abbiamo ritirato i nostri emendamenti in commissione, ma in Aula li ripresenteremo». Analogo il commento di due deputati di An Enzo Raisi e Giulio Conti. «Per ora – spiega Raisi – ho ritirato le mie proposte di modifica. Ma è chiaro che in Aula se ne dovrà riparlare perché si tratta di un testo che rischia di mettere in ginocchio l'intero settore, soprattutto in regioni come l'Emilia Romagna». «Si tratta di un provvedimento che non condivido – sottolinea Conti – non risolve i problemi e secondo me non sarà capito affatto dai giovani». E i giovani di Forza Italia, attraverso il loro responsabile Simone Baldelli, fanno sapere di non essere «affatto convinti di questo testo». Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, intanto, respinge le critiche al mittente e difende la proposta di legge. Esprimendo soddisfazione per il voto di ieri. «Credo che sia un provvedimento equilibrato e soddisfacente – dichiara dopo il voto in commissione – e per questo penso che potrà essere votato sia dalla maggioranza, sia dall'opposizione». E in suo favore interviene anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano che si augura che la proposta di legge «venga approvata al più presto in Parlamento». Contro il provvedimento, come si è detto, insorge anche l'opposizione. Il capogruppo in commissione dei Ds Carlo Leoni parla di testo incostituzionale «perché viola i principi del federalismo, secondo i quali la materia che riguarda le attività commerciali deve essere regolata dalle Regioni e non dallo Stato». E aggiunge: «Nel merito è solo un provvedimento di propaganda che getta il fumo negli occhi di molti cittadini preoccupati per gli incidenti stradali». Per il deputato dei Ds Franco Grillini con questo testo si è deciso di fatto «il coprifuoco» per le discoteche, mentre per Maurizio Fistarol della Margherita «si tratta di un testo ottuso e unicamente orientato a far credere all'opinione pubblica che il governo si occupa delle "stragi del sabato sera"». «No alla legge "bacchettona", lasciateci la notte» è invece lo slogan di Paolo Cento (Verdi).
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