ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
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sabato 9 luglio 2005

Elio Trevisan

la procura di roma ha aperto un fascicolo

 

 Un software “anti-kamikaze” nella metropolitana

 


 

ROMA – Al Viminale, per la riunione del comitato nazionale dell'ordine pubblico e la sicurezza, convocato dal ministro Pisanu, erano presenti,. tra gli altri, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il capo di gabinetto del Viminale, prefetto Carlo Mosca, il capo della polizia Gianni De Gennaro, il comandante dei carabinieri Luciano Gottardo e quello della Guardia di Finanza Roberto Speciale, il capo del Sismi Nicolò Pollari, del Sisde, Mario Mori, del Cesis Emilio del Mese, il comandante dei vigili del fuoco Mario Morcone. Oltre a quelle indicate, queste altre misure adottate.

Bancarelle – Tutte le bancarelle che si trovano di fronte alle stazioni della metropolitana di Roma, regolari e irregolari, dovranno essere spostate. La rimozione delle bancarelle avverrà in un raggio di circa 200 metri dagli ingressi di tutte le fermate delle metropolitane A e B. La decisione, che riguarda ogni genere di vendita ambulante, avrà effetto immediato e già da oggi i vigili urbani della capitale provvederanno a notificare il provvedimento. La decisione è stata adottata per permettere una eventuale evacuazione della metropolitana in caso di attentati terroristici.

Piano antikamikaze – Borse sospette piazzate nei sotterranei della metropolitana, persone che, nonostante il passaggio di vagoni restano ferme sulla banchina. E' in questi casi che dovrebbe entrare in azione «Ipsatac», quello che è stato battezzato il “software antisuicidi” in fase di sperimentazione nella metropolitana di Roma. Si tratta di un programma per computer in grado di elaborare le immagini riprese dai circuiti integrati e di analizzarle automaticamente: ogni volta che si verifica una situazione non usuale, ovvero comportamenti ed episodi anomali il software la segnala, sia acusticamente che visivamente, e fa allertare gli agenti della sorveglianza. Inchiesta – La procura di Roma ha aperto un fascicolo sugli attentati di giovedì a Londra e nei quali sono rimasti feriti anche due italiani. Proprio questa circostanza ha determinato la competenza della magistratura italiana. Il responsabile del pool anti terrorismo Franco Ionta indaga per strage, in relazione al ferimento dei due italiani, e interferenza all'attività di governo, in merito ai contenuti della rivendicazione che chiama in causa l'Italia.


    

 

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