ALFREDO MANTOVANO
RESPONSABILE DI A.N. PERI PROBLEMI DELL O STATO
Comunicato del 7 luglio 1999 ore 17.00
APPROVATA DALLA CAMERA LA NUOVA DISCIPLINA DEI PROTESTI
PROPOSTA DA ALLEANZA NAZIONALE
Termini più congrui per il pagamento di una cambiale o di un vaglia cambiario dopo la levata del protesto; semplificazione dell’iter di iscrizione e di cancellazione dall’elenco dei protestati con la sostituzione al duplice registro dei protesti – ora presso il tribunale e presso la camera di commercio - di un unico registro informatico; tempi rapidi per la cancellazione del protesto e per far rientrare nel circuito del credito operatori economici altrimenti destinati a diventare vittime dell’usura; limitazione dei costi per la cancellazione: sono questi i cardini della proposta di modifica della disciplina dei protesti, che, presentata da Alleanza Nazionale - primo firmatario l’on. Alfredo Mantovano –, è stata approvata oggi in sede legislativa dalla Commissione Giustizia della Camera.
Il debitore che intende eseguire il pagamento di un titolo di credito ha a disposizione otto mesi dalla levata del protesto, e non 60 giorni, come è attualmente: ciò perché mentre una crisi momentanea o uno stato di malattia possono non essere superati in due mesi, il termine più ampio consente di valutare se l’operatore economico è in grado di reggere il mercato. Il meccanismo prevede che, dopo l'avvenuto pagamento della sorte capitale e degli interessi, il debitore propone l’istanza di cancellazione non più al presidente del Tribunale, bensì alla Camera di commercio, consegnando il titolo quietanzato. Il risparmio è dimostrato dal fatto che il debitore versa una somma corrispondente all’attuale ammontare dei diritti di cancelleria, ma evita l’esborso costituito dal conferimento a un avvocato dell’incarico di curare l'iter della cancellazione. La Camera di commercio accerta la regolarità dell’adempimento e dispone la cancellazione nei venti giorni dalla presentazione dell’istanza. La notizia di ciascun protesto levato è conservata nel registro informatico non oltre il momento della cancellazione, senza attendere i cinque anni oggi previsti, al fine di non penalizzare ulteriormente, con le limitazioni che derivano dalla notorietà del protesto, il debitore adempiente. Costui, una volta pagato il suo debito, può rientrare nel circuito ordinario del credito, senza essere tentato dal ricorso all'usura.
Nel manifestare soddisfazione per il testo approvato, l’on. Alfredo Mantovano – responsabile di AN per i problemi dello Stato – e l’on. Antonio Mazzocchi – responsabile di AN per le piccole e medie imprese e per il commercio, si augurano, nell’interesse di tutti gli operatori economici che trarranno vantaggio dal provvedimento, una sua rapida approvazione da parte del Senato.