domenica 11 giugno 2006

  

 


PER I FATTI DEL G8 A GENOVA NEL 2001

«No al processo politico agli agenti» Dura la risposta del centrodestra alla proposta di istituire una commissione

DA NON crederci! Adesso la sinistra vuole fare un processo politico alle forze dell'ordine rivisitando a proprio uso e comodità i fatti, ben chiari, di Genova del G8 riproponendo una commissione d'inchiesta. Certo che dopo aver istituzionalizzato i centri sociali promuovendo alla Camera dei deputati il loro leader Caruso (oltre a qualche altro loro appartenente) c'è la necessità di dimostrare che i violenti non erano quei diecimila, numeri dichiarati dal compianto La Barbera in commissione, provenienti dai 350 centri sociali, che avevano aderito al Genova-social forum, ma bensì i poliziotti e i carabinieri che invece dovevano garantire il corretto svolgimento dell'incontro con i capi di stato delle 8 nazioni partecipanti».

Lo afferma Filippo Ascierto responsabile sicurezza di Alleanza Nazionale. «Spero che il Ministro degli Interni - conclude - intervenga e bocci la proposta del senatore Malabarba, la prossima settimana in commissione affari istituzionali del Senato, tenendo conto che già una commissione si era pronunciata e sono anche stati tanti i processi avviati, tra cui alcuni conclusi dalla magistratura genovese, che non hanno certo fatto emergere fatti diversi». «È vero che c'è nel programma dell'Unione. Ma tante cose c'erano in quelle 281 pagine, e la gran parte di esse sembrava inserita per soddisfare l'esigenza di dare sfogo a tutte le componenti del centrosinistra.

E invece no. Non è sufficiente per la maggioranza denigrare il lavoro dei nostri militari: bisogna colpire anche i poliziotti e le forze dell'ordine», ha detto nota Alfredo Mantovano, membro dell'esecutivo di An. No netto dunque di An e FI alla proposta presentata da Gigi Malabarba, senatore del Prc di istituire una commissione di inchiesta sui fatti del G8 di Genova. Un'iniziativa che sarà discussa la prossima settimana in commissione Affari Costituzionali del Senato. «Ai promotori della proposta - dice Carmelo Briguglio (An)- vale la pena ricordare le parole di Pierpaolo Pasolini il quale considerava figli del popolo i ragazzi in divisa e non i manifestanti di piazza, figli della borghesia radical-chic, i quali attuano la loro rivoluzione sfasciando vetrine o distruggendo auto, riproducendo le foto ingiallite dell'album di famiglia della sinistra».

Condanna l'ipotesi di istituire una commissione di inchiesta anche Lucio Malan senatore di FI: «L'Unione mostra il suo volto più estremista riportando in discussione nella Commissione Affari Costituzionali del Senato la commissione d'inchiesta sui fatti del G8, su cui oltre alla magistratura aveva lavorato un comitato d'indagine parlamentare. Ora vogliono l'inchiesta parlamentare, naturalmente non per approfondire le connivenze che hanno dato copertura politica e morale ai violenti, agli incendiari, ai saccheggiatori, a coloro che hanno ferito poliziotti e carabinieri, ma per mettere ancora una volta sul banco degli imputati le forze dell'ordine, incluso il povero carabiniere che ha sparato per difendere la propria vita, come accertato dai magistrati».