ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL TEMPO (Sezione: Pag. ) |
Sabato 17 Maggio 2003 |
LE REAZIONI
Prende sempre più quota il lodo Maccanico
VOLA il lodo Maccanico, che consente la sospensione dei processi alle massime cariche dello Stato. Il governo schiaccia sull’acceleratore, mentre l’opposizione frena ma non chiude la porta. Mentre i centristi sono pronti a dare l’ok, dai Ds arriva un netto stop: fine delle strumentalizzazioni, dice D’Alema. Lo stralcio sembra in effetti rafforzare i sostenitori del lodo in versione ristretta, che prevede la sospensione dei processi solo per i cinque presidenti (della Repubblica, delle Camere, del Consiglio e della Corte costituzionale), e non per i coimputati o altre cariche minori. Un'ipotesi che ora può essere discussa senza dover evitare una possibile condanna a Berlusconi nel mezzo del semestre in cui l'Italia guida la Ue. Questa è la posizione giudicata per lo più accettabile nell’opposizione e che ha i suoi sostenitori nella maggioranza fra i centristi e in An. Sono in molti quindi a dire di andare avanti sul lodo Maccanico, compreso lo stesso senatore della Margherita, per il quale ora si può affrontare la questione senza più l'urgenza di risolvere la questione del processo Sme. Ma nella maggioranza c'è anche chi dà una lettura politica dello stralcio, che avrebbe voluto «anticipare e sostituire il lodo Maccanico» (così Schifani, di Forza Italia). Con il risultato, aggiunge Alfredo Mantovano, di An, che l'accusa potrebbe tenere la sua requisitoria per gli altri imputati il 23 maggio, due giorni prima delle elezioni amministrative. Se le reazioni allo stralcio, critiche o favorevoli, hanno in comune una certa sorpresa iniziale, chi non sembra essere stato colto alla sprovvista è Francesco Cossiga, aveva proposto di prevedere il semestre europeo come impedimento processuale, con conseguente sospensione del giudizio.
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