ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL TEMPO
(Sezione:  POLITICA     Pag.   )
Domenica 1 Settembre 2002





 

IL SOTTOSEGRETARIO SCRIVE INDIGNATO A FITTO
Mantovano contro il governatore per il patrocinio dato al Gay pride


 

LECCE - È «indignato», per il patrocinio concesso dalla Regione Puglia al Gay pride 2003 che si terrà a Bari, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano (nella foto a destra) che, in una dura lettera scritta al presidente della Regione, Raffaele Fitto, chiede il ritiro del provvedimento. Un gesto che sicuramente non mancherà di provocare polemiche accese e non soltanto in terra di Puglia.

Mantovano apre la lettera a Fitto parlando dello stupore suscitato nei suoi figli dalla notizia letta sui giornali. «Mi hanno chiesto se eri la stessa persona per la quale avevo affrontato la campagna elettorale di due anni or sono - scrive Mantovano al governatore della Puglia che è di Forza Italia - me lo hanno domandato quasi con rimprovero, come chi non si limita a vedere che il mondo è capovolto, ma scopre che il capovolgimento è avallato da un' autorità alla quale avevano guardato in modo positivo». «Personalmente - afferma - sono indignato, non soltanto per questa difficoltà interna alla mia famiglia, che può interessarti fino a un certo punto, ma perchè non riesco a immaginare le ragioni per le quali un importante ente territoriale guidato dal centrodestra debba sostenere un'iniziativa che fino all'edizione di Padova, del giugno scorso, il centrodestra ha sempre, e con fondatezza, osteggiato».

Per Mantovano «non è un problema di rispetto per chi la pensa diversamente; non è discussione la libertà di opinione; è in discussione la condivisione - tanto sentita da giustificare il patrocinio - della pubblica ostentazione dell'immoralità, del pubblico dileggio, al limite del vilipendio, delle persone e dei simboli della religione, della pubblica e sguaiata proposizione di comportamenti osceni come se fossero modelli da seguire». «Nè è in discussione la discriminazione degli omosessuali e dei transessuali - prosegue - semmai dovrebbe considerarsi il disagio che sarà causato alla maggioranza delle persone, a chi per più giorni dovrà subire per le strade del capoluogo pugliese le provocazioni di una minoranza».

Mantovano fa in particolare riferimento «a quelle famiglie che dal governo regionale di centrodestra attendono da tempo provvedimenti di sostegno per le loro quotidiane difficoltà (per intenderci, del tipo di quelli adottati dalla Regione Lazio), e che al loro posto oggi si ritrovano il patrocinio (certo, gratuito, ma non per questo meno significativo) delle giornate dell' orgoglio gay».

«Un patrocinio che nel 2000 - sottolinea Mantovano - in occasione del Gay pride tenuto a Roma, perfino l' allora sindaco Rutelli ritirò, dopo averlo incautamente concesso».

«Bari non merita quest' oltraggio - conclude il sottosegretario Mantovano - soprattutto, non merita che quest'oltraggio abbia il sostegno dell' istituzione che tu rappresenti. Consentimi di raccontare ai miei figli - che non sono nè bigotti nè bacchettoni, ma semplicemente, come tanti altri giovani, nauseati da una politica senza valori - che si è trattato di un incidente di percorso, a cui hai posto subito rimedio».


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