ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL TEMPO (Sezione: ) |
Venerdì 23 gennaio 2004 |
Antonio Calitri
D’Alema ritira la querela a Mantovano
COGLIENDO la palla al balzo delle nuove inchieste giudiziarie sui prodotti di Banca 121, Alfredo Mantovano è tornato sulla scena organizzando una personale campagna contro il rivale di collegio Massimo D’Alema, reo di aver approvato prima la crescita della ex Banca del Salento e poi di averla spinta a carissimo prezzo (2.500 miliardi di vecchie lire) nelle braccia del Monte dei Paschi insieme all’amico e artefice dell’operazione Vincenzo De Bustis. Ma perché questi attacchi arrivano oggi, in un periodo lontano dalle elezioni e a oltre tre anni di distanza dalla vendita “incriminata”? Se per il sottosegretario agli interni questa richiesta è la stessa che ha sempre fatto, per Giovanni Pellegrino, ex senatore diessino vicino a D’Alema, “Mantovano non ha mai digerito la sconfitta subita alle elezioni da D’Alema e per questo ogni volta che può, si toglie il sassolino dalla scarpa”. C’è però chi invita a cercare la risposta proprio nel sito Internet di Mantovano (www.mantovano.org) dove vengono riportate dichiarazioni che lo stesso ha rilasciato a TeleRama, una piccola emittente leccese a metà dicembre. In questa dichiarazione, Mantovano rivela di essere stato «oggetto delle attenzioni dell’autorità giudiziaria per una querela presentata da D’Alema dopo una mia intervista. I giudici hanno voluto fare l’udienza per il rinvio a giudizio… Abbiamo portato in procura la registrazione di una trasmissione dove il monopolista del gasolio gallipolino conferma il suo sostegno a D’Alema e abbiamo dimostrato che tutti i benzinai della città jonica hanno ricevuto buoni in pagamento in misura straordinaria nel periodo elettorale. Dopo di ciò, l’avvocato di D’Alema ci ha chiamato e ha chiesto se eravamo interessati alla remissione di querela». |