ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Tempo Lunedì 27 maggio 2002


 

ANCHE VOTO NOTTURNO ALLA CAMERA CONTRO L’OSTRUZIONISMO
Tappe forzate per la legge sugli immigrati


 SUPERATO la scorsa settimana lo scoglio delle pregiudiziali di incostituzionalità torna alla Camera il ddl Bossi-Fini. Da martedì, sempre che la chiusura dei cieli su Roma non provochi uno slittamento di un giorno, il lavoro della Camera entrerà nel vivo: chiusa la discussione generale comincerà l’esame dei singoli articoli e degli emendamenti (oltre mille) presentati dalle opposizioni che annunciano battaglia.
La maggioranza punta ad approvare entro la settimana il provvedimento senza sostanziali modifiche, eventualmente facendo ricorso a votazioni notturne.

Dopo le forti tensioni tra Lega e Udc sulla questione della regolarizzazione dei lavoratori in nero, sollevata dal presidente della commissione Attività Produttive Bruno Tabacci (Udc), il clima all’interno della maggioranza appare più disteso, come conferma il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano (An): «Sul ddl - afferma - non ci sono novità. Resta confermato l’impianto del provvedimento e se ci saranno integrazioni saranno soltanto di dettaglio». Mantovano ribadisce che la proposta Tabacci sarà esaminata in altra sede, probabilmente all’interno di un provvedimento sul sommerso allo studio da parte dei ministri Maroni e Tremonti.

A tutt’oggi, però, Tabacci non ha ancora annunciato il ritiro del suo emendamento (approvato del resto da tutta la Commissione) e non è da escludere un temporeggiamento in vista dell’apertura delle urne: un risultato sfavorevole alla Lega di Bossi potrebbe portare acqua al mulino di chi, soprattutto tra i centristi, punta ad una legge che preveda la soluzione della questione dei lavoratori clandestini.

Fiduciosa che l’ostacolo-Tabacci possa essere superato è Isabella Bertolini (Fi), relatore del ddl: «Sono fiduciosa - afferma - che il ddl venga approvato entro la settimana senza stravolgimenti. L'accordo raggiunto nella maggioranza prevede che l’emendamento Tabacci venga ritirato e che si tratti la materia in altra sede. Confido che gli accordi vengano mantenuti».

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