ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su
IL TEMPO (Sezione: INTERNI Pag. ) |
Maredì 6 Agosto 2002 |
A Roma il primato dei furti d’auto
È ROMA la città più a rischio per i furti d'auto. Nella Capitale e provincia, infatti, ne sono stati consumati nel 2001 36.575. Al secondo posto, secondo la relazione annuale del Cesc, c'è Napoli che, con 30.050 auto rubate, ha scavalcato Milano che scende a 27.727. Seguono Torino (con 13.601 furti che, quindi, non sono diminuiti) e Bari (10.297). E poi ci sono le «isole felicI»: Belluno (40 furti), Sondrio (54), Gorizia (70 furti e ben 53 recuperi). Quanto alle Regioni, la tendenza alla diminuzione dei furti nel 2001 è stata registrata, seppure con diverse percentuali, in tutta Italia, con l'eccezione dell'Umbria (+15,8%), del Molise (+9,7%), delle Marche (+9,7%) e della Liguria (+2,4% ), dove la crescita dei furti è probabilmente connessa anche alla posizione geografica, che ne facilita l'esportazione via mare. Le regioni in vetta alla classifica per questo tipo di reati sono la Campania con 42.759 furti (-0,75% rispetto al 2000, in cui erano stati 42.894), che ha scavalcato per la prima volta nel primato la Lombardia (43.019 furti nel 2000, 38.542 nel 2001, ben il 10,40% in meno rispetto all'anno precedente), il Lazio (39.361), la Puglia (21.784), la Sicilia (17.310), il Piemonte (16.136). «In Liguria - spiega Pierluigi Leone, ad di Viasat - invece, è elevatissima la percentuale di recuperi: ben il 70,3% delle auto rubate, seguita da Emilia-Romagna e Veneto (intorno al 67%); buona la percentuale dei recuperi in Lombardia (50,4%), mentre nel Molise si recupera solo il 22% delle auto trafugate ai proprietari». Tra le regioni in cui le auto si rubano di meno, la Valle d'Aosta (56 furti con ben 38 recuperi), il Molise (249), il Trentino-Alto Adige (376). Secondo il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che ha la delega alla Pubblica sicurezza, i furti d'auto sono «un fenomeno di dimensioni tuttora inaccettabili che deve essere affrontato con decisione». Commentando i dati del rapporto Cesc-Viasat 2001, Mantovano ha osservato che anche se c'è «una tendenza positiva alla diminuzione dei furti» restano alcuni dati negativi come «la sostanziale stabilità dei furti di autotreni, legati a dinamiche criminali con una particolare consistenza organizzativa». «È molto importante - ha aggiunto il sottosegretario, nel commento allegato alla sintesi del rapporto - la collaborazione delle case costruttrici per rendere i processi di mascheramenti meno agevoli e rendere facile agli investigatori la ricostruzione dell'origine dei diversi componenti». L'Europol sta studiando un sistema per costruire una banca dati per facilitare il riconoscimento delle automobili grazie ad alcuni parametri certi. Però non tutto può essere lasciato alla polizia. Secondo Mantovano, infatti, «è fondamentale una mentalità attenta alla sicurezza, per creare meno occasioni di furto». In questo la tecnologia è di sicuro aiuto. I furti di auto sono diminuiti anche grazie ai telefoni cellulari, con cui si può denunciare immediatamente la scomparsa del veicolo, e a antifurto sempre più efficaci.
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