ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL TIRRENO (Sezione: Pag. ) |
Giovedì 14 novembre 2002 |
g.b. Ma per ora solo 28 pratiche sono arrivate in Prefettura
1200 domande in Versilia
L'80% sono colf e badanti
CAMAIORE. Ma quanti sono gli extracomunitari che hanno richiesto la sanatoria in Versilia e soprattutto «chi» sono? I dati sono ancora divergenti: la Cgil stima questo piccolo esercito in 800 persone, altri parlano di 1200, molti dei quali hanno presentato domanda in extremis.
Il sindacato ha dei riferimenti fermi al 7 novembre, quando le richieste erano 820 in Versilia: ma si calcola che altre 500 persone si siano aggiunte negli ultimi tre giorni previsti dalla circolare Mantovano. «Chi sono questi lavoratori? Per l'ottanta per cento, almeno in Versilia - spiega Ciucci - si tratta di collaboratrici domestiche, colf e «badanti», ovvero giovani straniere che accudiscono 24 ore su 24 gli anziani soli o non autosufficienti. In questo caso si tratta di rumene, ucraine, polacche tutte molto giovani. Nel comparto edile, turistico e vivaistico la maggioranza dei regolarizzati è composta invece da tunisini e marocchini mentre la presenza degli albanesi è decisamente in flessione. Scomparsi o quasi anche i filippini, pochini anche i senegalesi (gli ambulanti, per intenderci)». Quali le aree della Versilia a più alta concentrazione di lavoratori extracomunitari? «Viareggio, senz'altro, per quel che concerne il turismo. Qui ci sono ancora molte aziende familiari che assumono (spesso al nero ed a tempo) gli stranieri. Camaiore per l'edilizia e le serre. Le badanti sono molto richieste invece nella parte nord, quella che va da Pietrasanta a Forte. Nel marmo si assumono ancora extracomunitari, ma quasi sempre in maniera regolare». Intanto la Cgil ha annunciato di aver istruito altre 7 vertenze contro le aziende che facevano lavorare «al nero»: altre quindici saranno discusse il 10 dicembre.
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