ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Il Tirreno | Giovedì 28 febbraio 2002 |
Nadia Bellé, Operazioni arbitrarie
contro gli immigrati
MASSA. In queste ore in numerose città la polizia sta eseguendo arbitrari controlli a carico di stranieri immigrati presenti nel nostro Paese (perlopiù in abitazioni e abusando della discrezionalità che discende dalle leggi antiterrorismo), facendo seguire a ciò provvedimenti di espulsione che in molti casi non tengono conto delle reali condizioni soggettive degli stranieri (richiedenti asilo, soggetti sottoposti a protezione sociale e così via) e al di fuori della benché minima possibilità di fare ricorso alle tutele giuridiche previste dalla normativa vigente. Si tratta di una anticipazione (come anche sostenuto dal sottosegretario al ministero dell'Interno Mantovano relativamente alle istanze di asilo presentate dai curdi giunti nel Salento e che hanno oggi ricevuto il decreto di espulsione) o meglio dell'applicazione anticipata del disegno di legge Bossi-Fini sull'immigrazione, che ancora una volta, coerentemente con la cultura reazionaria e populista del governo guidato da Silvio Berlusconi, promuove e gestisce la questione dell'immigrazione in termini di ordine pubblico e sicurezza. Quello che sta succedendo dimostra come nel nostro Paese si stia facendo sempre più labile il concetto di "stato di diritto" e soprattutto come per un determinato e definito segmento degli abitanti in ltalia gli immigrati sia sempre più facile essere sottoposti al potere e alla discrezionalità delle forze di polizia. La politica irresponsabile del governo presieduto da Silvio Berlusconi porterà ad un aumento dei clandestini e ad aprire il livello di confittualità all'interno delle città sulle quali vanno a gravare i fenomeni più eclatanti e visibili di esclusione sociale. Facciamo dunque appello alle forze politiche democratiche presenti nel nostro paese affinché vengano difesi i diritti costituzionali e vengano ribaditi i principi democratici di un paese civile nel quale la lotta all'emarginazione e la promozione di una politica all'inclusione dovrebbero essere i principali obiettivi dell'agenda politica.
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