Potrebbe accadere al programma di protezione per i pentiti Cinzia Banelli, la brigatista rossa che con le rivelazioni degli ultimi mesi ha inferto un duro colpo all’organizzazione terroristica. La «Compagna So» ne avrebbe parlato coi giudici romani negli ultimi interrogatori, mettendo nero su bianco i dettagli del programma che proteggerà la sua vita. Sulla notizia è intervenuto il sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano (An), che presiede la commissione del Viminale che definisce le misure di protezione. Mantovano ha detto che la richiesta «non è ancora arrivata alla commissione», ma che sarà valutata appena vi giungerà. Il viceministro ha sottolineato che già oggi, tra gli ammessi al programma ci sono anche «responsabili di fatti di terrorismo», tra cui estremisti di destra sotto processo per la strage di Piazza Fontana. Intanto, ieri il gup di Bologna Rita Zaccariello ha rinviato a giudizio 5 brigatisti per l’assassinio di Marco Biagi: sono Roberto Morandi, Nadia Lioce, Marco Mezzasalma, Diana Blefari Melazzi e Simone Boccaccini. Il processo inizierà il 7 febbraio a Bologna, dieci giorni prima di quello romano per D’Antona. Dell’omicidio dovrà rispondere anche la stessa Banelli, che verrà però giudicata con rito abbreviato il 15 e 16 febbraio 2005.