ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su L'UNIONE SARDA
(Sezione:     Pag.     )
Venerdì 22 novembre 2002


Il premier: sull’indulto libertà di voto L’Ulivo: la Cdl ignora l’appello del Papa


 

ROMA «Il mio pensiero è che su certi argomenti su cui si possono registrare sensibilità diverse si debba lasciare libertà di coscienza». Così il presidente del consiglio Silvio Berlusconi interviene sulle polemiche sull’ indulto, dopo che ieri Fini aveva ribadito il suo no e ieri lo stesso ministro della Giustizia, Castelli, alla Camera ha sostenuto che «si tratterebbe di una resa», ingrossando le fila di coloro che sono contrari al provvedimento di clemenza.

«Essere parte di un’alleanza - ha spiegato il presidente del Consiglio - non significa essere d’accordo su tutti gli argomenti e significa anche mantenere sensibilità diverse. Ho sempre detto che, se eventualmente si ponesse il problema, questo è un problema che deve essere lasciato alla libertà di coscienza di ciascuno, non è questione che deve avere le risposte dalle singole forze politiche».

«Come è ovvio e doveroso il governo in materia di indulto e amnistia non può che prendere atto delle determinazioni del Parlamento», aveva affermato il ministro della Giustizia Roberto Castelli intervenendo alla Camera durante la discussione di mozioni parlamentari sulla situazione nelle carceri. «Mi corre però obbligo di ribadire con chiarezza - aveva poi aggiunto il Guardasigilli - che a mio parere varare un provvedimento di amnistia o indulto adducendo la ragione per cui lo Stato non è in grado di custodire i detenuti sarebbe una resa e una ragione non fondata sui fatti. Ribadisco che la situazione nelle carceri è difficile ma sotto controllo». La contrarietà di Alleanza Nazionale all’indulto è stata poi ribadita dal sottosegretario all’ Interno Mantovano: «Quando ci opponiamo ad ogni misura di clemenza abbiamo presente anche fatti così gravi come quello di Fiesso d’Artico (dove durante una rapina in villa è stato ucciso il proprietario n.d.r.). Riteniamo che sia veramente sconcertante - ha spiegato - che certi omicidi possano tornare in libertà». Walter Veltroni si è detto invece sorpreso dal voltafaccia dei parlamentari: «È sorprendente che quando il Pontefice ha parlato alla Camera tutti battevano le mani, ed appena è uscito hanno cambiato idea». «Passato il Santo, finita la festa - sottolinea il segretario dell’Udeur Clemente Mastella - i colpi di freno di Fini e di Castelli all’indulto rendono ancora una volta non credibili questo governo e questa maggioranza».


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